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Classifica Censis per l’area di Agraria 2016: nuovo alloro per l’UniMoRe

da | Ago 2016 | News | 0 commenti

La classifica Censis per l’area di Agraria 2016 dice che per il secondo anno consecutivo l’Università di Modena e Reggio Emilia è la migliore opzione se si intende frequentare un corso di laurea triennale delle classi di Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali (L-25), Scienze e Tecnologie Alimentari (L-26), Scienze Zootecniche e Tecnologie delle Produzioni Animali (L-38). Per l’ateneo il successo è giunto in virtù dei 103,5 punti ottenuti (uno in meno dell’anno passato), che gli hanno permesse di stare di nuovo davanti all’Università di Bologna, nuovamente seconda dopo anni di dominio nella categoria. L’Alma Mater ha mantenuto anche la medesima media di dodici mesi fa, totalizzando 102 punti, che le hanno consentito di tenere dietro Perugia, che si mantiene stabile in terza posizione, benché abbia perso 4 punti passando da una media di 1o0 a una di 96.

 

Al quarto posto della classifica Censis per l’area di Agraria 2016 è finita l’Università Politecnica delle Marche, artefice di una rimonta che le ha fatto guadagnare parecchie posizioni, grazie a un punteggio che nel giro di un anno è salito da 91,5 a 94 punti. L’impresa dell’ateneo marchigiano ha costretto Udine (93,5) a perdere una posizione e ad accontentarsi del quinto posto, mentre si è mantenuta stabile l’Università di Torino (90,5), ancora sesta. Dietro l’ateneo piemontese c’è Padova (89,5), che ha superato l’Università della Basilicata, in discesa di due posizioni, la quale si è attestata in settima posizione insieme a Foggia (88,5).

Al centro della classifica Censis per l’area di Agraria 2016 ci sono, invece, Sassari (88), la Statale di Milano (86), Firenze (85) e Parma (84). Sorprende in negativo l’Università della Tuscia, che l’anno scorso riportò una media di 100 che le valse il terzo posto in tandem con Perugia e quest’anno scende a 83,5 punti, finendo tredicesima. Più in basso si sono piazzate Catania (80,5), Pisa (79), Palermo (78,5), Bari – che incrementa di 1,5 il proprio punteggio portandolo a 77,5 punti e si stacca dal terzetto di coda – e Teramo (76,5).

La classifica Censis per l’area di Agraria 2016 si chiude con Napoli “Federico II” (73,5), che perde 4 punti e si ritrova terzultima, Reggio Calabria, stabile in penultima posizione con una media di 69, e l’Università del Molise, ormai abbonata all’ultimo posto. Per il fanalino di coda del gruppo c’è un ulteriore motivo di preoccupazione rappresentato dal punteggio, che per il secondo anno consecutivo non riesce a schiodarsi dal minimo possibile, cioè 66.

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