Classifica Censis 2014 degli atenei piccoli: Camerino regina
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La classifica Censis 2014 degli atenei piccoli incorona Camerino, prima con 10 punti di distacco sulla seconda

da | Ago 2014 | News | 0 commenti

Prosegue incontrastato il domino dell’Università di Camerino, che si conferma regina tra le istituzioni accademiche che hanno meno di 10mila iscritti. L’ateneo marchigiano conquista la vetta della classifica Censis 2014 degli atenei piccoli con 95,8 punti di media, ben 10,2 in più rispetto alla seconda in graduatoria. I fiori all’occhiello di Camerino? I contenuti web, che per la loro qualità si meritano una valutazione di 102 su 110, e le borse (97). La prestazione meno brillante è, invece, quella dell’internazionalizzazione (91).

Nessuno sembra poter mettere in difficoltà la leadership di quella che da anni è la prima della classe. Seconda e terza nella classifica Censis 2014 degli atenei piccoli sono rispettivamente Teramo (85,6), che conferma la posizione ottenuta nel 2013, e l’Università della Basilicata (84,8), che risale di un posto e scalza l’Università della Tuscia, ma entrambi gli atenei sono molto staccati rispetto a Camerino.

La Tuscia (84,4), protagonista l’anno scorso di un recupero che l’aveva portata sul podio, nella classifica Censis 2014 degli atenei piccoli deve accontentarsi del quarto posto, mentre – con una media di 84 punti – al quinto si piazzano l’Università del Piemonte Orientale e quella di Foggia. La settima della graduatoria è Catanzaro, che ottiene una valutazione media pari a 81,2 e guadagna due posizioni rispetto al 2013. All’ottavo posto c’è l’Università di Cassino (80,8), mentre al nono finisce quella del Molise (78,8).

Le ultime tre della classifica Censis 2014 degli atenei piccoli sono l’Università dell’Insubria (77,8), in discesa di tre posizioni, quella di Reggio Calabria (73,8) – ancora penultima – e quella del Sannio, in coda alla graduatoria con un punteggio medio pari a 73.

A proposito dei singoli indicatori, Catanzaro vince per i servizi (98), l’Università della Basilicata per le borse (105), Teramo per le strutture (che ottengono il massimo possibile, 110), mentre Camerino eccelle per contenuti web (102) e internazionalizzazione (91), criterio a proposito del quale i valori sono non particolarmente alti per tutti gli atenei della categoria.

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