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Laurea in Turismo

da | Gen 2023 | Orientamento universitario | 1 commento

Perché prendere una laurea in Turismo? Innanzi tutto, perché si tratta di uno dei settori in continua ascesa a livello globale. Senza contare che in un paese come l’Italia, da sempre tra le mete preferite dai viaggiatori di tutto il mondo, il turismo è uno dei comparti trainanti dell’economia nazionale.

E, in quanto tale, assorbe una grande forza lavoro, non solo per ciò che riguarda le figure con competenze di livello medio-basso, ma anche tra quelle più qualificate.

Scegliere questo indirizzo di studi vuol dire acquisire le conoscenze e le abilità necessarie per la progettazione e il management dei sistemi e dei servizi che fanno riferimento al turismo. Al contempo, significa formarsi per la promozione e la valorizzazione del patrimonio artistico, naturalistico e culturale.

La laurea in Turismo, di conseguenza, si caratterizza per il suo taglio interdisciplinare. Allo studio di discipline umanistiche, come quelle linguistiche e quelle storico-artistiche, si affianca quello di discipline economico-gestionali, giuridiche e sociali.

Questo percorso è quindi indicato per studenti eclettici, a proprio agio con le materie umanistiche, ma con interessi e attitudini che vanno oltre questo campo, e in possesso di capacità organizzative e comunicative.

Laurea in Turismo: le tipologie di corsi

La laurea in Turismo di primo livello può essere ottenuta scegliendo di iscriversi a uno dei corsi triennali della classe di Scienze del turismo (L-15).

Gli atenei che includono questo tipo di percorsi nella propria offerta formativa sono numerosi e distribuiti in tutta Italia. Nella stragrande maggioranza dei casi l’accesso ai corsi è libero.

Se, dopo il titolo triennale, si desidera conseguire una laurea in Turismo di livello magistrale ci si dovrà immatricolare a uno dei percorsi della classe di Progettazione e gestione dei sistemi turistici (LM-49).

Anche nel caso dei corsi di secondo livello di norma non è previsto il numero programmato.

L’iscrizione ai corsi della classe LM-49 può essere possibile pure per quanti sono in possesso di lauree triennali non afferenti alla classe L-15. Molte università, infatti, consentono l’immatricolazione ai laureati in Economia e, in particolare, a coloro che hanno una laurea triennale in Economia aziendale. Tuttavia, occorre sempre verificare prima il numero di eventuali crediti formativi universitari (CFU) da recuperare.

Laurea Turismo

Laurea in Turismo: cosa si studia

Vista la dimensione internazionale delle attività professionali in cui saranno impegnati i laureati, i piani di studio dei corsi di laurea in Turismo includono attività didattiche finalizzate all’acquisizione di una buona conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno due lingue dell’Unione Europea oltre l’italiano.

Tra le materie affrontate nel percorso formativo, un ruolo di spicco spetta alle discipline economiche e gestionali. In particolare, si studiano:

  • Economia politica;
  • Politica economica;
  • Economia aziendale;
  • Economia e gestione delle imprese;
  • Organizzazione aziendale.

Tra gli insegnamenti principali ci sono anche quelli di ambito storico, delle arti e dello spettacolo, che forniscono agli studenti le conoscenze essenziali per la promozione del patrimonio artistico e culturale. Nel dettaglio, si affrontano esami relativi alla storia greca, romana, medievale, moderna e contemporanea, all’archeologia classica e alla storia dell’arte dal medioevo alla contemporaneità.

Si studiano, inoltre, materie come:

  • Museologia e critica artistica e del restauro;
  • Discipline dello spettacolo;
  • Cinema, fotografia e televisione;
  • Musicologia e storia della musica.

Per quanto concerne l’ambito giuridico si affrontano, invece, discipline come Diritto privato, Diritto commerciale, Diritto della navigazione, Istituzioni di diritto pubblico, Diritto internazionale e Diritto dell’Unione Europea.

Una parte della didattica dei corsi di laurea in Turismo è dedicata pure alle discipline psicologiche e sociali. Tra gli esami da sostenere ci possono essere: Psicologia sociale, Sociologia generale, Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Sociologia dei processi economici e del lavoro e Sociologia dell’ambiente e del territorio.

Altrettanto importanti sono anche le discipline del territorio, che servono alla conoscenza dei beni ambientali e alla promozione del turismo sostenibile. In particolare, si studiano:

  • Ecologia;
  • Geografia fisica e geomorfologia;
  • Topografia e cartografia;
  • Architettura del paesaggio;
  • Geografia;
  • Geografia economico-politica;
  • Demografia.

In più, il percorso didattico include lo svolgimento di attività volte all’acquisizione di adeguate competenze informatiche e un periodo di formazione sul campo mediante un’esperienza di stage o tirocinio.

turismo

Gli sbocchi professionali

Con una laurea in Turismo si può trovare impiego in aziende del settore ricettivo, alberghiero e dell’incoming, svolgendo funzioni di organizzazione, gestione e promozione delle attività e dei servizi offerti. In alternativa, è possibile essere assunti presso tour operator o società che si occupano di progettazione e commercializzazione di viaggi e itinerari turistici.

Tra i possibili sbocchi per i laureati ci sono poi le cooperative e le società consortili che si occupano di turismo integrato e attività sociali compatibili con l’ambiente.

La laurea in Turismo permette, inoltre, di inserirsi nel settore della comunicazione turistica, lavorando nel mercato dell’editoria tradizionale o in quella multimediale. Oppure di lavorare all’interno degli uffici stampa di enti pubblici e imprese del settore.

Una ulteriore opzione è quella di operare nel campo dell’organizzazione di eventi culturali, spettacoli ed esposizioni o in quello della gestione dei servizi di accoglienza nell’ambito di beni culturali ed ambientali.

Tra i possibili datori di lavoro per i laureati ci sono anche gli enti locali e le istituzioni governative che si occupano di turismo, cultura e beni culturali e ambientali e/o dello sviluppo locale.

I laureati magistrali possono anche insegnare nelle scuole superiori. Per la partecipazione ai concorsi per l’abilitazione o per l’immissione in ruolo, tuttavia, oltre alla laurea è necessario aver conseguito 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche, come richiesto dalla normativa vigente.

Clicca qui per scoprire quali sono le università italiane che offrono il corso di laurea in Turismo

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Réka Pinczés
Réka Pinczés
10 anni fa

Salve,
Io sono Réka Pinczés essendo pur’ straniera ho intenzione di iscrivermi alla facoltá di turismo. Per favore informatemi quale sono le direttive.

Distinti saluti
Réka Pinczés