UniMacerata, introduzione audio nei film per facilitare i non vedenti
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All’Università di Macerata film con introduzione audio per non vedenti: fa parte di un progetto internazionale

da | Nov 2012 | News | 0 commenti

Un’audio-introduzione per capire meglio i film, questo l’obiettivo di un progetto internazionale a favore dei non vedenti, nato da un’idea inglese ma che vede anche il coinvolgimento del Belgio e del nostro Paese, grazie alla collaborazione dell’Università di Macerata. Proprio qui, qualche giorno fa, si è svolta la prima fase sperimentale dell’iniziativa attraverso la proiezione del film The millionaire di Danny Boyle, accompagnato da un’audio-descrizione e per la prima volta, appunto, anche da un’introduzione audio.
Il progetto, in particolare, è stato lanciato da un docente della Roehampton University di Londra, Pablo Romero Fresco, assieme all’audio descrittrice e speaker della Bbc, Louise Fryer. In Italia, invece, lo stanno seguendo la direttrice del Centro linguistico dell’Università di Macerata e professoressa di Lingua e traduzione inglese, Elena Di Giovanni, e una dottoranda dell’ateneo marchigiano, Agnese Morettini, con la partecipazione e il prezioso supporto tecnico della SubIt Access, società fornitrice di servizi di accessibilità.

Finora l’audio-introduzione è stata utilizzata solo per gli spettacoli teatrali. Adesso il progetto inglese consentirà ai non vedenti di godersi appieno anche i film: l’ausilio tecnico utilizzato, infatti, fornisce in anticipo informazioni sullo stile visivo della produzione, la descrizione del set e dei costumi, come pure dei personaggi e del cast. Questo è quanto hanno potuto già sperimentare, all’Università di Macerata, quasi trenta soci dell’Unione Italia Ciechi e Ipovedenti (Uici) delle sezioni provinciali di Macerata, Ascoli e Fermo in occasione della prima fase sperimentale del progetto. Alla fine, è stato chiesto loro di compilare anche un questionario, volto a valutare la comprensione del film proiettato.
La stessa cosa sarà fatta pure con un gruppo selezionato di non vedenti, che potranno vedere il film direttamente a casa, con lo stesso metodo e rispondendo alla fine sempre al questionario. “Gli amici dell’Uici – dichiara Elena Di Giovanni – sono sempre attenti ed entusiasti rispetto alle richieste di collaborazione per progetti di ricerca”. Da cinque anni, ad esempio, tal ente e l’ateneo marchigiano stanno collaborando per rendere accessibili ai non vedenti le opere liriche in programma allo Sferisterio. I risultati degli esperimenti sui film saranno illustrati dal 21 al 23 novembre, durante il convegno internazionaleLanguages and the media” che si terrà a Berlino.

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