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Tasse universitarie? Fuori controllo in molti atenei

da | Ago 2010 | News | 0 commenti

tasse universitarie sopra limite consentito


1300, 1500 ma anche 1600 euro all’anno. Sono molti gli atenei pubblici in Italia dove le tasse universitarie pagate dagli studenti superano il limite del 20 per cento del fondo di finanziamento ordinario previsto per legge. A renderlo noto un’indagine del Sole24Ore che – come già in passato – stila una vera e propria classifica delle università più esigenti per quanto riguarda i contributi studenteschi. In cima alla lista l’Università di Urbino che doppia quasi il limite consentito per legge, poi Bergamo, lo Iuav di Venezia e il Politecnico di Milano.

A seguire la Statale di Milano, l’Università dell’Insubria, la Bicocca di Milano, e poi Bologna e Padova. Ovviamente più si scende lungo lo stivale più le tasse universitarie richieste agli studenti universitari diminuiscono. Il motivo? Al Sud il problema delle tasse è un tema caldo, alzarle oltre il limite consentito scatenerebbe non solo proteste di massa – come è già successo a Bari a maggio – ma soprattutto sarebbe un incentivo all’esodo dei cervelli negli atenei del Centro-Nord. Così le università del Mezzogiorno cercano di sopravvivere con tasse più basse e servizi più scadenti.
Tra le università italiane che raggiungono o superano il limite comunque ci sono anche quelle di: Napoli Parthenope, Napoli Orientale, Benevento e Campobasso. Tra le università capitoline compare Roma Tre che supera il limite del 2 per cento.
Il fenomeno delle tasse universitarie fuori controllo, già emerso in passato, sembra insomma diventato una prassi. Gli atenei pubblici compresi dalla tabella del Sole24Ore e che raggiungono o superano il limite del 20 per cento dei finanziamenti pubblici sono stavolta 25. Certo è che se la riforma universitaria in corso di approvazione non sarà accompagnata da un’adeguata politica di finanziamenti alle università pubbliche sarà difficile cambiare il corso di questo andamento: gli atenei si venderanno al miglior offerente, studenti inclusi. Con tutto quello che comporta questo tipo di politiche sul diritto allo studio.

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