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Se equazioni differenziali e integrali sono una passione più che uno spauracchio, la laurea in Matematica potrebbe essere il percorso universitario che fa per voi.
Questa laurea non è tra quelle più gettonate. Tuttavia, anche in ragione del ridotto numero di iscritti, è una di quelle che negli ultimi anni garantiscono buone prospettive occupazionali. Ed è un percorso di studi che può aprire la strada a carriere sorprendenti.
Conseguire il titolo, infatti, non implica che l’unica possibilità di lavoro sia l’insegnamento, come molti credono.
In tempi recenti, grazie all’innovazione e all’avanzamento tecnologico, i laureati in matematica hanno sviluppato un nuovo appeal per le aziende. Specialmente nel settore informatico, in cui le loro competenze possono dimostrarsi determinanti, ad esempio, per l’elaborazione e il trattamento numerico dei dati.
Ma non solo. I matematici, infatti, possono rivelarsi preziosissimi nel campo della consulenza aziendale o nei settori bancario e finanziario.
Com’è ovvio, lo studente-tipo dei corsi di laurea in Matematica ha un’inclinazione per questa materia e in generale per tutte le discipline scientifiche di base. Inoltre, possiede solide competenze di partenza per lo meno per quanto riguarda l’algebra, la geometria e l’analisi matematica.
Laurea in Matematica: le tipologie di corsi
Per i diplomati la strada per conseguire una laurea in Matematica inizia con l’iscrizione a uno dei percorsi di studi triennali della classe di Scienze matematiche (L-35).
Più o meno tutte le università includono questa laurea triennale nella propria offerta formativa. Trattandosi quasi sempre di corsi con un numero ridotto di matricole, l’accesso è libero, salvo rare eccezioni.
Oltre ai tradizionali percorsi che abbracciano le scienze matematiche in generale, esiste qualche proposta particolare dedicata all’approfondimento della matematica applicata a specifici settori quali quello bancario e finanziario o quello informatico.
Una volta conseguita la laurea triennale, chi desiderasse proseguire il percorso accademico dovrà iscriversi a uno dei corsi magistrali afferenti alla classe di Matematica (LM-40).
Anche nel caso dei corsi magistrali le sedi nelle quali frequentare un corso di laurea in Matematica sono molte e coprono tutto il territorio nazionale.
L’accesso ai corsi è libero e un discreto numero di atenei propone la didattica in tutto o in parte in lingua inglese, dotando così i laureati di un profilo internazionale.

Laurea in Matematica: cosa si studia
Com’è naturale aspettarsi, i piani di studio dei corsi di laurea in Matematica hanno come fulcro le scienze matematiche e quantitative.
Le materie di base in quest’ambito sono quelle appartenenti ai seguenti settori scientifico-disciplinari:
- Algebra;
- Geometria;
- Analisi matematica;
- Probabilità e statistica matematica;
- Analisi numerica.
Questi esami permettono di acquisire le competenze necessarie per affrontare discipline matematiche più avanzate, come:
- Logica matematica;
- Matematiche complementari;
- Fisica matematica;
- Ricerca operativa.
Oltre alle materie matematico-statistiche, altrettanto importante è lo studio delle discipline di ambito fisico. Nel dettaglio, sono previsti insegnamenti relativi a settori scientifico-disciplinari quali Fisica sperimentale e Fisica teorica, modelli e metodi matematici, insieme a Fisica della materia, Fisica nucleare e subnucleare e Didattica e storia della fisica.
E non sono tralasciati neppure gli esami del ramo informatico come quelli afferenti ai settori scientifico-disciplinari di Informatica e Sistemi di elaborazione delle informazioni.
Il percorso formativo è articolato in modo che gli studenti acquisiscano pure buone conoscenze di lingua inglese.
Inoltre, debbono svolgere un periodo di stage o tirocinio obbligatorio prima del conseguimento tanto della laurea triennale quanto di quella magistrale.

Gli sbocchi professionali
La laurea in Matematica consente di essere assunti presso aziende ed enti pubblici che operano in numerosi settori. Tra quelli in cui è maggiormente richiesta la figura del matematico ci sono i settori ambientale, meteorologico, informatico, industriale, sanitario, dei servizi, assicurativo, bancario e finanziario.
In questi contesti i laureati possono svolgere attività di ricerca applicativa. In particolare, possono occuparsi della costruzione e dello sviluppo computazionale di modelli matematici per l’analisi, il controllo e la previsione dell’andamento di determinati fenomeni d’interesse.
I laureati di secondo livello potranno decidere, inoltre, di dedicarsi alla carriera accademica e alla ricerca scientifica nell’ambito di università e altri enti pubblici e privati.
Infine, con una laurea in Matematica si può trovare impiego nel campo dell’editoria scientifica e della divulgazione.
Uno sbocco professionale ulteriore per i laureati magistrali che sono in possesso dei 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche richiesti dalla normativa vigente è l’insegnamento nelle scuole medie e superiori.