In Cile gli studenti in piazza per protestare contro il caro istruzione
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Cile, gli studenti protestano contro l’istruzione troppo cara

da | Apr 2012 | News | 0 commenti

Di nuovo in piazza, per manifestare contro il sistema educativo vigente e per chiederne un immediato miglioramento: gli studenti cileni sono ritornati a protestare per le strade di Santiago e di altre città del Cile, lo scorso 25 aprile, per sottolineare il loro diritto ad una istruzione superiore gratuita e qualitativamente adeguata.
I presenti, 48 mila giovani secondo le stime della Polizia, 80 mila secondo gli organizzatori, hanno ribadito come il sistema di educazione cileno offra un servizio di scarsa qualità con dei costi non proporzionati. Per i giovani scesi per le strade a protestare, la privatizzazione dell’istruzione, attuata dalle politiche del governo, non può che portare ad una netta demarcazione tra ricchi e poveri, portando così, coloro che non posso permettersi di pagare tasse elevate per la loro istruzione, a rinunciare agli studi.

Organizzata dalla Confederazione degli studenti cileni (Confech), la marcia protestava anche contro una recente proposta di legge che tenderebbe a ridurre i tassi di interessi per i prestiti agli studenti, diminuendo dal 6 al 2 per cento: l’atto del governo, infatti, è stato ritenuto “inadeguato” dai leader studenteschi. Oltre alla capitale, anche Valparaiso, Concepcion, Temuco e La Serena hanno visto sfilare i cortei di giovani studenti.
A nulla, quindi, sono valse le promesse del presidente Sebastian Pinera che, tra l’altro, cozzano con la voce di un imminente arrivo di un ulteriore incremento delle spese medie per l’istruzione, stimato intorno al 10 per cento. Nel 2011, insegnati e studenti avevano partecipato ad oltre 40 manifestazioni che avevano portato in piazza oltre 100 mila persone: l’avvenimento più imponente dopo il 1990 e le proteste avvenute nel periodo della dittatura Pinochet.
Nel marzo dello scorso anno, alcune proteste avvenute a Santiago si erano trasformate in pesanti atti di vandalismo: cinquanta dimostranti arrestati, 5mila almeno le persone ferite. Questa del 25 aprile è la prima importante manifestazione studentesca dell’anno; la prima riunone della Confederazione si era tenuta ad inizio anno, quando erano state preannunciate le future azioni previste dalla Confech.

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