Quando hanno letto le cifre che il personale dell’ateneo spende per i viaggi ogni anno, hanno espresso un certo, comprensibile, disappunto. L’università più grande della Nuova Zelanda, la Auckland University è stata infatti messa sotto i riflettori da One News, che ha evidenziato una spesa annuale di 24 milioni di dollari.
Viaggi dello staff, dei professori e di altro personale ammonterebbero infatti a una cifra che secondo gli studenti è decisamente inaccettabile, soprattutto in un momento in cui molti di loro hanno dovuto lasciare gli studi per via di una stretta sui fondi disponibili.
Negli ultimi 3 anni, riporta l’inchiesta, la cifra spesa è di circa 72 milioni di dollari tra viaggi, alloggi e organizzazione di conferenze. “Si tratta di un’ingiustizia se vista alla luce delle lotte che gli studenti fanno per accaparrarsi borse di studio”, ha dichiarato Joe McCrory, dell’associazione degli studenti della Auckland University.
Pronta però la risposta dell’ateneo, che ha sottolineato come tali viaggi ed eventi siano indispensabili per l’attività di ricerca e il networking, evidenziando inoltre le regole rigorose che vengono adottate per la prenotazione delle trasferte e assicurando che vengano scelte le opzioni più economiche.
I viaggi, spiegano dall’ateneo, “sono economici e non vengono prenotati posti business così come gli alloggi, che seguono standard modesti”, e tra l’altro seguirebbero gli standard di atenei minori, come ad esempio il Victoria Campus, che lo scorso hanno ha speso 11 milioni di dollari per gli stessi servizi