Studiare in Inghilterra post-Brexit: tutto ciò che c'è da sapere
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Studiare in Inghilterra post-Brexit: cosa è cambiato

da | Giu 2022 | Esperienze nel mondo, Studiare all'estero | 0 commenti

Non è mai stata una passeggiata andare a studiare all’estero, soprattutto se si parlava di studiare in Inghilterra. I costi erano sicuramente elevati anche prima, ma comunque contenuti e le pratiche burocratiche, seppur giustamente sempre presenti, meno numerose. Una cosa che sicuramente è rimasta invariata sono i requisiti da dover soddisfare per riuscire ad entrare in un’università inglese.

Nonostante ciò, sappiamo che la cultura è molto importante e l’esperienza è tutto e, proprio per questo, gli studenti non rinunciano alla possibilità di completare la propria formazione in Inghilterra, dove (è risaputo) ci sono università che godono di un prestigio e una reputazione internazionale non indifferente.

Di seguito, quindi, riportiamo tutte le informazioni principali e gli step da completare per continuare i tuoi studi in Inghilterra.

Quale università scegliere?

La scelta dell’università non è mai una cosa semplice, soprattutto se ci si ritrova davanti un numero elevatissimo di opzioni. In Gran Bretagna, infatti, è possibile scegliere tra 395 università che offrono più di 50 mila corsi di laurea. 

La scelta, chiaramente, è soggettiva: dipende dal settore e dal corso di studi che si vuole intraprendere. 

In linea generale, le 5 università migliori in Inghilterra sono

  • Cambridge;
  • Oxford;
  • University of St. Andrews;
  • Imperial College London;
  • Durham University.

Al di là delle classifiche e delle università più gettonate, vi consigliamo di ampliare la vostra ricerca. Infatti, ci sono anche università meno “famose” che comunque possono offrire una preparazione ottima. 

Il consiglio è quello di partire dal corso di studi a cui si è interessati e cercare le università che offrono questo corso e decidere in base alle vostre esigenze. 

Come fare per studiare in un’università inglese

Per studiare in una delle prestigiose università inglesi, bisogna presentare la domanda con largo anticipo. Le procedure e le scadenze variano in base alle università scelte per presentare la domanda. In generale, però, quest’ultima può essere fatta a partire dal 6 settembre 2022 per i corsi che cominceranno nell’autunno del 2023. 

La domanda deve essere fatta online sul sito dell’Ucas, una piattaforma che gestisce tutte le domande di ammissione alle università britanniche. 

Per fare la domanda dovete aver pronti (oltre al passaporto e altri documenti che vedremo dopo) 

  • un elenco dei corsi e delle università a cui si è interessati;
  • un personal statementossia un “saggio di ammissione” (da scrivere interamente in inglese) in cui riassumere le proprie capacità ed esperienze e in cui evidenziare il proprio entusiasmo ed il motivo per il quale avete scelto un determinato corso e/o struttura.  
  • un’eventuale lettera di referenze di un docente;
  • un certificato che attesti la buona (se non ottima) conoscenza della lingua inglese: ti consigliamo di seguire un corso e prendere una certificazione riconosciuta (ti ricordiamo che puoi scoprire qual è il tuo livello di inglese con il nostro test). Nel frattempo, invece, puoi allenarti nei test in lingua inglese qui.
  • una somma che si aggira tra 22 e 26,50  sterline per pagare una tassa non rimborsabile. La somma da pagare è di 22 sterline per la domanda a una sola università, mentre è di 26,50 sterline per la domanda a più di un’ateneo per un massimo di 5. 

Dopodiché, non resta che aspettare la primavera per ricevere notizie da parte delle università per cui si è presentata la domanda. 

Le università faranno, poi, una selezione basata sui predicted grades (ossia sulla previsione del voto della maturità calcolato in base al rendimento degli anni precedenti), al personal statement (che a volte può essere cruciale più del voto della maturità) e alla lettera di referenze. 

Una volta arrivata la risposta, se positiva, si deve sempre tenere in considerazione che, spesso e volentieri, le offerte sono conditional, ossia da confermare dopo l’effettivo voto del diploma. 

 

Documenti necessari e costi da sostenere 

Dopo la Brexit, non è più sufficiente avere una carta d’identità valida per entrare nel Regno Unito. Infatti, è obbligatorio avere un passaporto e, se il vostro soggiorno nelle isole britanniche sarà superiore ai 6 mesi, avrete bisogno anche di un visto. 

Attenzione: per avere il visto pronto al momento della partenza, se ne deve fare richiesta almeno a partire da 6 mesi prima dell’arrivo in Gran Bretagna. 

Il costo del visto si aggira intorno alle 350 sterline ed è concesso solo a chi può dimostrare di aver ricevuto un’offerta di studio da un’università britannica. 

Inoltre, è obbligatorio il pagamento della sovrattassa per il servizio sanitario nazionale, della somma di 470 euro all’anno (da pagare, quindi, per ogni anno di permanenza).

Questo non è ancora niente: i costi maggiori da affrontare devono ancora arrivare. 

Per quanto riguarda le rette universitarie, prima della Brexit, i cittadini dell’Unione Europea, come quelli britannici, pagavano delle rette nazionali che si aggiravano intorno a 10.000 sterline. Tuttavia, con l’uscita della Gran Bretagna dall’UE, gli europei e, quindi, anche gli italiani, pagano delle rette internazionali che ammontano a una cifra di tre volte maggiore a quella della retta nazionale. 

Chiaramente, la retta annua cambia in base al tipo di corso e all’università, ma è comunque consigliato stimare una somma di circa 30.000 sterline per ogni anno di corso. 

Per quanto riguarda l’alloggio, invece, le matricole potranno sostenere spese più basse, in quanto per il primo anno di corso saranno ospitati nelle residenze universitarie che hanno dei costi molto contenuti. Tuttavia, dal secondo anno in poi, ogni studente dovrà provvedere a trovare e pagarsi un appartamento. 

Vi consigliamo quindi di cominciare a cercare da subito un cosiddetto student-job per finanziare i vostri studi e di informarvi al meglio sulle forme di prestito disponibili o sulle borse di studio che possono essere offerte dalle singole università. 

 

Avrete ben capito che studiare in Inghilterra è un vero e proprio investimento sia in termini di impegno che finanziari. Nonostante questo, è certo che un’esperienza di questo tipo può aprire agli studenti tante e profittevoli strade nel mondo del lavoro. Inoltre, l’esperienza all’estero, ovunque essa venga svolta, è sempre stata considerata fondamentale per accrescere il proprio bagaglio culturale e per aprire la mente. 

Perciò, cari studenti, non fatevi intimorire dagli ostacoli: una volta superata la parte più difficile avrete da vivere un’avventura che non vi pentirete sicuramente di aver intrapreso!

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