Dopo l’approvazione alla Camera, ieri il Senato ha definitivamente convertito in legge il decreto 30 dicembre 2009 n.194.
Diventa legge, quindi, il famoso “decreto milleproroghe” che contiene una serie di provvedimenti finanziari per i più svariati settori. Vediamo in particolare cosa cambia per l’Università.
Tra le misure finanziarie prese dal decreto, quelle che riguardano gli atenei sono sancite dall’articolo 7 del testo normativo. L’articolo in questione stabilisce le proroghe per tre tipi di procedure:
- Avvio delle attività di valutazione del sistema universitario: l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur) e il Consiglio nazionale per la valutazione del sistema universitario (Cnvsu) dovranno essere operativi entro il 30 giugno 2010.
- Reclutamento ricercatori: le commissioni per la valutazione dei candidati dovranno essere composte da “un professore ordinario o da un professore associato nominato dalla facoltà che ha richiesto il bando e da 2 professori ordinari sorteggiati in una lista di commissari eletti tra i professori ordinari appartenenti al settore disciplinare oggetto del bando, in numero triplo rispetto al numero dei commissari complessivamente necessari nella sessione”. Questo fino al 31 dicembre 2010, in attesa del riordino delle modalità di reclutamento nella ricerca accademica.
- Assunzioni e concorsi: con l’approvazione dell’emendamento del Pd, le università con i bilanci in attivo, non subiranno il blocco del turn over e quindi potranno continuare ad assumere personale fino al 31 dicembre 2010.