Continua la rivolta degli studenti americani della California. In migliaia sono scesi in piazza per protestare contro la riforma che ha determinato un consistente aumento delle tasse delle università americane.
Questa volta le agitazioni studentesche hanno interessato in particolare Oakland, dove 150 persone sono state arrestate dopo aver bloccato pacificamente un’autostrada propria nell’ora di punta, quando il traffico è molto intenso.
La rivolta degli studenti americani, è iniziata l’autunno scorso nelle aule dell’Università di Berkeley e fino ad oggi non è mai cessata, ma al contrario si è estesa in molte altre università californiane. E proprio a Berkeley gli studenti stanno protestando con slogan contro i tagli ai finanziamenti per l’istruzione pubblica e l’aumento delle rette universitarie, come quello con scritto “Mettete i soldi dove sono i nostri cervelli”.
In generale però quest’ultimo episodio di rivolta da parte degli studenti, non ha avuto molto successo, in quanto molti studenti sono comunque andati regolarmente alle lezioni. In compenso hanno partecipato alla manifestazione anche molti genitori degli studenti, i quali hanno voluto personalmente manifestare contro la riforma che prevede l’aumento delle tasse e la riduzione delle classi e dei docenti.
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