rettore politecnico milano laureati all'estero
Circa il 10 per cento dei
migliori laureati italiani è pronto a lasciare il paese per cercare
opportunità di lavoro all’estero . A dirlo è stato il
rettore del Politecnico di
Milano, Giulio Ballio, intervenuto per la presentazione del Fondo per l’Innovazione del Politecnico. Chi se ne va fuori non appena terminato il percorso di studi, insomma, sono proprio i più bravi.
“In questi anni circa il
10% dei nostri laureati, ovviamente i più bravi, lascino l’Italia per andare immediatamente a lavorare all’estero” ha dichiarato il rettore del Politecnico lombardo, che ha cercato anche di dare una risposta al fenomeno della fuga dei cervelli talentuosi.
Il problema principale secondo Ballio è proprio la scarsità di opportunità offerte da un paese come l’Italia. Non è solo una questione di
crisi, ma ci sarebbero anche delle mancanze “
strutturali“. Tra gli esempi riportati dal rettore a proposito, la scomparsa della ricerca industriale, come quella del settore chimico.
Se se vanno, che non tornino più. Premiamo chi resta. Dà un enorme fastidio leggere proposte relative ad incentivi per far ritornare i “cervelli” dall’estero e non fare nulla per chi rimane in Italia e lavora con grande difficoltà. Mica sono fessi quelli che scelgono di rimanere!