proiettili preside scienze formazione messina
Due
proiettili di una pistola calibro 7.65, è quello che ha visto il
preside Antonio Pennisi, della facoltà di
Scienze della Formazione dell’Università di Messina, aprendo una busta recapitatagli ieri e contenente anche una lettera minatoria.
L’atto, denunciato subito ai carabinieri dal preside, è stato ovviamente interpretato come
intimidatorio nei confronti del professore attualmente impegnato nelle sedute di laurea estive.
Non la prima volta, a quanto pare, visto che già sabato scorso ci sarebbe stato un
incendio in via Venezian, sempre all’interno della facoltà di Lettere, e che già a
maggio il direttore amministrativo dell’università avrebbe subito intimidazioni.
Intanto aumentano su web e carta stampata le dichiarazioni ed esternazioni di
solidarietà nei confronti del preside Pennisi, a partire dal
sindaco di Messina che ha voluto sottolineare l’indignazione della comunità difronte al fatto.
La stessa
facoltà di Scienze della Formazione ha voluto esprimere un
messaggio congiunto sulla gravità dell’accaduto “ogni azione intimidatoria nei confronti del proprio Preside è da tutti vissuta come intimidazione ad un unico corpo che, solidale con lui, resterà saldo nella propria azione istituzionale e fermo nella propria scelta di rinnovamento”, hanno scritto.