presenze test ammissione professioni sanitarie 2010
Boom di presenze ai test d’ammissione per le
Professioni sanitarie. In decine di migliaia ieri si sono presentati nelle varie sedi universitarie in tutta Italia per sostenere il quizzone. Un esercito di aspiranti infermieri, fisioterapisti, ostetriche, radiologi e igienisti hanno riempito le aule delle facoltà italiane dell’area sanitaria per contendersi i più di
28mila posti disponibili su tutto il territorio nazionale. Ecco i primi dati diffusi dagli atenei.
All’Università dell’
Insubria – Varese e Como – ad affrontare il
test d’ammissione per le Professioni sanitarie sono stati in
1023, a fronte di 332 posti disponibili totali nell’ateneo tra lauree in Fisioterapia, Infermieristica, Ostetricia, Tecniche di laboratorio biomedico, Radiologia, Igiene dentale, Educazione professionale, Cardiologia.
Non sono stati da meno altri atenei come quello dell’
Aquila, che ha registrato un vero e proprio boom di presenze ai test per le professioni sanitarie con
1675 aspiranti paramedici che si sono presentati alla prova. Un’affluenza veramente sorprendente” a detta della Preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ateneo abruzzese, Grazia Cifone.
Ma il vero boom è stato a
Napoli, dove le presenze al test d’ammissione per le professioni sanitarie hanno raggiunto i
10mila candidati mettendo insieme le due università partenopee, la Federico II e la Seconda Università di Napoli. A fronte dei 1560 posti disponibili in totale le domande presentate le domande avrebbero superato le 10mila, un’affluenza che ha influito addirittura sulla congestione del traffico cittadino, raccontano i testimoni.
A
Modena e Reggio, dei 1658 candidati che avevano fatto domanda, alla fine se ne sono presentati in
1364 ( fronte dei 485 posti disponibili), un numero comunque “notevole” sottolinea l’ateneo e difficile da gestire per quanto riguarda la sorveglianza per il corretto svolgimento delle prove. Basti pensare che una mole di candidati simile ha occupato 18 aule, di loro solo uno su tre realizzare l’ambizione di iscriversi alla facoltà desiderata.
Speriamo che qualcuno faccia qualcosa per questi giovani che intendono intraprendere la carriera di medico, in due ore con 80 quesiti non penso propio che si possa valutare se sia un buon medico capace e tutto quando, i nostri figli sono arrivati al punto di dire non valiamo niente, aiutateci.!!!
2 ore con 80 quesiti non sono probanti ma neppure iscriversi direttamente senza paletti.
L’ultima frase è incomprensibile: non superando i test poi si martellano in quel modo? Chi? In che università? Quando?
e che cavolo 10000 iscritti….faccio prima a non presentarmi proprio