Hillary Clinton: 300mila dollari compenso per discorso all'UCLA
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USA, polemica su Hillary Clinton: 300mila dollari di compenso per parlare all’università

da | Nov 2014 | News | 0 commenti

Deve proprio esserle costato un sforzo immane parlare davanti alla folla degli studenti dell’Università della California Los Angeles (UCLA) nel marzo scorso, visto che Hillary Clinton ha chiesto all’ateneo a titolo di compenso per il proprio discorso ben 300mila dollari. La notizia è stata riportata dal Washington Post, che ha citato uno scambio di e-mail tra l’UCLA e lo staff dell’ex first lady, ex senatore dello Stato di New York ed ex segretario di Stato americano.

Si tratta di circa 240mila euro, decisamente una bella somma per salire su un podio il 5 marzo 2014 e parlare davanti a una platea di giovani. E pensare che stiamo parlando perfino di una tariffa scontata speciale per le scuole, come è stato risposto all’ateneo che chiedeva se fosse possibile avere un ritocco al ribasso della cifra. Ma non è tutto: Hillary Clinton ha chiesto all’UCLA anche molte altre cose. Dalla presenza sul palco di un gobbo elettronico a quella di caffé, tè, hummus, verdure crude e frutta già tagliata, fino a un podio speciale e all’organizzazione in anticipo dei gruppi per le foto, perché l’ex first lady non ama attendere.

I “capricci” della Clinton svelati dal Washington Post stanno causando polemiche tra la gente comune e imbarazzando il suo entourage, che per il momento ha deciso di non commentare. Perché, se negli Stati Uniti è normale che i personaggi pubblici chiedano un compenso per tenere discorsi nelle aziende, nelle scuole e nelle università, non lo è la cifra voluta da Hillary Clinton e, soprattutto, a molti la lunga lista di richieste accessorie è sembrata davvero esagerata.

L’esosa richiesta di compenso presentata da Hillary Clinton all’UCLA potrebbe essere una macchia per l’immagine di colei che sembra essere il più accreditato tra i possibili candidati democratici alle elezioni presidenziali che si terranno nel 2016 per eleggere il successore di Barack Obama. E pensare che, nemmeno una settimana fa, era stato proprio il presidente Obama a fare una sorta di pubblico endorsment del suo ex segretario di Stato, dichiarando che la Clinton “sarebbe un ottimo presidente”.

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