È quanto ha affermato Benedetto XVI in un discorso rivolto a un migliaio di partecipanti del Primo incontro europeo degli studenti universitari, promosso dalla Commissione catechesi-scuola-università del Consiglio delle Conferenze episcopali europee, ricevuti ieri mattina in udienza in Vaticano.
“La nuova sintesi culturale che in questo tempo si sta elaborando in Europa e nel mondo globalizzato – ha detto Ratzinger – ha bisogno dell’apporto di intellettuali capaci di riproporre nelle aule accademiche il discorso su Dio”.
“Dalla conoscenza arricchita con l’apporto della fede – secondo il papa – dipende la capacità di un popolo di saper guardare al futuro con speranza, superando le tentazioni di una visione puramente materialistica dell’esistenza e della storia”.
Nell’università “la presenza cristiana – ha concluso il papa – si fa sempre più esigente e nello stesso tempo affascinante, perchè la fede è chiamata ad offrire il suo insostituibile servizio alla conoscenza”.