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Laurea in Beni culturali e archeologici

da | Nov 2010 | Orientamento universitario | 4 commenti

La laurea in Beni culturali e archeologici è il percorso di studi giusto per chi è interessato all’arte e all’archeologia e sogna un futuro professionale a stretto contatto con il patrimonio storico-artistico e culturale di cui l’Italia abbonda.

Il nostro paese è tra i più ricchi al mondo in termini di beni archeologici, artistici e culturali. Infatti è uno di quelli che ospitano il maggior numero di siti inseriti dall’UNESCO nella lista del Patrimonio mondiale dell’umanità.

Di conseguenza un patrimonio così ricco ha bisogno di essere preservato, manutenuto, fatto conoscere e reso accessibile al pubblico. Perciò è necessario eseguire interventi di restauro e conservazione e portare avanti campagne di comunicazione e promozione. Ma c’è anche bisogno di una gestione adeguata, specie per quanto riguarda la fruizione di siti archeologici e beni culturali.

I corsi di laurea in Beni culturali e archeologici offrono le competenze e le conoscenze necessarie per prendersi cura di tutti questi aspetti e operare per la tutela e la valorizzazione di una delle maggiori ricchezze di cui l’Italia dispone.

Laurea in Beni culturali e archeologici: le tipologie di corsi

Nell’offerta formativa italiana sono presenti numerosi corsi di laurea in Beni culturali e archeologici di primo e di secondo livello.

I corsi di laurea triennale

I percorsi di studio a cui è possibile accedere dopo il diploma sono quelli appartenenti alle classi di laurea in:

  • Beni culturali (L-1);
  • Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (L-43);
  • Conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02).

La classe di laurea triennale in Beni culturali (L-1) mira a fornire una solida preparazione di base in particolare nel campo della conservazione, documentazione, gestione e valorizzazione dei beni culturali. Si tratta, pertanto, di un indirizzo di studi di taglio più spiccatamente umanistico. La formazione abbraccia i quattro ambiti principali dei beni culturali: archeologico, artistico, musicale e archivistico/biblioteconomico.

Invece, i percorsi di studio di primo livello afferenti alla classe di laurea in Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (L-43) si focalizzano prevalentemente sulla conservazione, la diagnostica e il restauro dei beni culturali. Tali corsi hanno un orientamento più tecnico-scientifico.

I corsi della classe di laurea in Conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02), infine, sono lauree magistrali a ciclo unico di durata quinquennale. Si tratta di percorsi di studio che abilitano alla professione di restauratore ai sensi del D. Lgs. n. 42/2004.

I corsi di laurea magistrale

Dopo la triennale è possibile completare il percorso universitario scegliendo uno dei corsi di laurea in Beni culturali e archeologici afferenti alle seguenti classi:

  • Archeologia (LM-2);
  • Scienze per la conservazione dei beni culturali (LM-11);
  • Musicologia e beni musicali (LM-45).

I corsi di laurea della classe di Archeologia (LM-2) forniscono una preparazione specialistica soprattutto in ambito storico e archeologico per l’identificazione e l’indagine dei siti, l’esecuzione degli scavi, la catalogazione e la classificazione dei reperti.

Quelli della classe di Scienze per la conservazione dei beni culturali (LM-11), invece, si propongono di perfezionare le competenze storico-artistiche e tecnico-scientifiche per la conservazione dei beni culturali acquisite durante i percorsi di studio triennali.

Le lauree della classe di Musicologia e beni musicali (LM-45), infine, si focalizzano specificamente sulla musica intesa come fenomeno culturale. Questi corsi forniscono competenze in ambito musicologico ed etnomusicologico, preparando gli studenti anche a operare come critici musicali o divulgatori e promotori di eventi legati alla musica.

Laurea in Beni culturali e archeologici: cosa si studia

Le materie inserite nei piani di studio dei corsi di laurea in Beni culturali e archeologici comprendono sia discipline umanistiche sia discipline scientifiche.

In dettaglio le fondamenta della formazione sono costituite da esami dell’ambito storico, artistico, demoetnoantropologico e filologico-letterario quali:

  • Preistoria e protostoria;
  • Storia greca;
  • Storia romana;
  • Filologia classica;
  • Lingua e letteratura greca;
  • Lingua e letteratura latina;
  • Antropologia;
  • Storia dell’arte.

A seconda della classe di laurea e dell’indirizzo di specializzazione scelto – restauro, musicale, archivistico/biblioteconomico, archeologico o artistico – si affronta anche lo studio di materie caratterizzanti, tra cui:

  • Papirologia;
  • Numismatica;
  • Restauro;
  • Museologia e critica artistica e del restauro;
  • Chimica dell’ambiente e dei beni culturali;
  • Fisica applicata;
  • Mineralogia;
  • Zoologia;
  • Geologia applicata;
  • Petrologia e petrografia;
  • Paleontologia e paleoecologia;
  • Discipline dello spettacolo;
  • Musicologia e storia della musica;
  • Archivistica, bibliografia e biblioteconomia.

Le lezioni frontali, tuttavia, non sono l’unica modalità didattica nei corsi di laurea in Beni culturali e archeologici. Il percorso formativo, infatti, prevede lo svolgimento di esercitazioni, seminari e attività pratiche quali laboratori, visite a musei e siti archeologici, ecc.

Sia per i corsi di laurea di primo livello che per quelli di secondo livello è inoltre previsto lo svolgimento di un periodo di stage o tirocinio.

Gli sbocchi professionali

La laurea in Beni culturali e archeologici forma vari profili professionali. A seconda della classe di laurea e del livello del titolo conseguito, i laureati possono trovare impiego come:

  • guide turistiche;
  • restauratori;
  • archivisti;
  • bibliotecari;
  • tecnici, curatori e conservatori di musei;
  • archeologi;
  • direttori artistici di teatri, fondazioni lirico-sinfoniche e orchestre;
  • direttori di musei e gallerie d’arte.

Tali profili lavoreranno nell’ambito di soprintendenze ed enti pubblici e privati proprietari o gestori di siti d’interesse storico-artistico, beni culturali, musei, pinacoteche, gallerie d’arte, archivi e biblioteche. Potranno, inoltre, trovare collocazione all’interno di fondazioni, associazioni e istituti di tutela del patrimonio storico-artistico e culturale.

Infine, la laurea in Beni culturali e archeologici di livello magistrale consente di intraprendere la carriera accademica o di partecipare ai concorsi per l’assunzione presso enti di ricerca.

Clicca qui per scoprire quali sono le università italiane che offrono il corso di laurea in Beni culturali e archeologici

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4 Commenti
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vale
vale
9 anni fa

Ciao, mi sapreste dire dov’è esattamente beni naturali e turistici che non riesco a trovarlo? grazie mille

vale
vale
9 anni fa

Ciao, la laurea beni naturali e turistici sapreste dirmi dove la trovo esattamente, perchè non riesco a trovarla. Grazie mille

charel.share
charel.share
7 anni fa

Buongiorno,
sono una studentessa africana ventiduenne laureata in storia dei relazioni internazionali.mi gradurei proseguire i miei studi nel vostro Università nell’Area umanista..
Vorrei che mi proponeste le classe adeguate per me tra Beni culturali.;Lettere o Lingue ..parlo ottimo francese, poco italiano e un po inglese.
Cordiali saluti

Fiano Antonio
Fiano Antonio
6 anni fa

Archeologia a Foggia è attiva o è stata chiusa? Grazie