Si chiama SoFi, per esteso Social Finance, e aiuterà gli studenti Usa ad ottenere prestiti per contuare i loro studi. Nata alla Stanford University, questa start up, che si colloca a metà strada tra la banca e il social network, sembra avere certezza di successo. Almeno negli Stati Uniti, dove il mercato dei prestiti a chi studia ha un valore di ben oltre mille miliardi di dollari.
Nato dall’intuizione di quattro ex studenti dell’Università di Stanford, nella Silicon Valley, culla dei saperi tecnologici, questo progetto è appena stato lanciato in 40 atenei degli Stati Uniti, tra cui Harvard, Yale e la Columbia University, con un fondo di 150 milioni per l’anno accademico 2012-2013.
“Il punto di forza del nostro modello è la comunità, che permette di ridurre il tasso di default. Se uno studente non rimborsa il prestito, tutti i colleghi ne saranno a conoscenza. E questa è una grossa spinta a restituire le somme nei tempi dovuti”, ha spiegato Dan Macklin, cofondatore e respomsabile per lo sviluppo del business.
In altre parole, questo servizio permetterà di erogare prestiti a prezzi più bassi di quelli del mercato, attraverso una rete in grado di collegare tra loro alunni ed ex studenti a coloro che hanno bisogno di aiuto per pagarsi gli studi. SoFi offrirà tassi fissi del 5,99% a 15 anni, contro un tasso di interesse tra il 6,8% e 7,9% dei prestiti per studenti erogati dallo Stato.
Il progetto pilota, partito la scorsa estate dalla Business School di Stanford prevedeva un fondo di 2 milioni di dollari e 40 alunni “investitori”. Per Macklin, inglese di 35 anni, l’obiettivo è “arrivare a un miliardo di prestiti in un paio d’anni”. All’interno della squadra che forma la società, guidata dal presidente e ceo Mike Cagney, anche Joe Chen, fondatore di Renren, il Facebook cinese oggi quotato a Wall Street, e Steve Anderton, tra i primi investitori di Twitter.
Il tema dei prestiti è molto sentito dai giovani studenti americani. Nell’ottobre dello scorso anno, lo stesso presidente degli Stata Uniti, Barack Obama, aveva annunciato un piano a sostegno di coloro che avevano contratto un prestito per andare avanti nella loro carriera universitaria.
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