Mai come per il prossimo anno accademico chi desidera iscriversi a un corso di laurea in inglese avrà l’imbarazzo della scelta. L’offerta di percorsi formativi di questo tipo è da anni in costante espansione in tutta Italia e anche gli atenei romani non fanno eccezione, proponendone per il 2014-2015 ben trentatré (tra quelli esclusivamente in inglese e quelli che è possibile seguire sia in inglese che in italiano). E il numero è destinato ad aumentare, visto il successo di iscritti che premia tali corsi di studio.
In un mondo sempre più globalizzato, infatti, molti giovani decidono di prepararsi al meglio ad affrontare contesti internazionali partendo già dall’università. E, da questo punto di vista, cosa c’è di meglio che frequentare un corso di laurea in inglese, la lingua che è ormai il passepartout per comunicare in quasi tutti i paesi del mondo? Gli atenei lo sanno bene e da qualche anno a questa parte sempre più spesso propongono percorsi di studio interamente tenuti nella lingua di Shakespeare.
Anche le università romane hanno visto crescere la propria offerta di corsi di laurea in inglese. Le protagoniste di questa “rivoluzione” sono soprattutto La Sapienza e Tor Vergata, ma vi partecipa anche Roma Tre e perfino all’Università Foro Italico numerosi insegnamenti – pur all’interno di corsi di laurea che hanno come lingua principale l’italiano – si tengono ormai esclusivamente in inglese.
Alla Sapienza, che conquista il primato tra gli atenei romani, di corsi di laurea in inglese per l’a.a. 2014-2015 ce ne sono diciassette, tra cui spiccano quello in Medicine and surgery of International Medical School e quello in Sustainable Transportation and Electrical Power System. Quest’ultimo, in particolare, è un percorso formativo davvero internazionale, poiché è erogato in collaborazione con le università di Oviedo (Spagna, Coimbra (Portogallo) e Nottingham (Inghilterra), e prevede la mobilità degli studenti.
Nell’offerta formativa di Tor Vergata, invece, il fiore all’occhiello è il corso di laurea in Engineering Sciences, altamente interdisciplinare, perché mescola ingegneria meccanica ed elettronica. Ma non mancano altre interessanti proposte, specie in ambito economico e gestionale.
Insomma, grazie all’ampia offerta di corsi di laurea in inglese, nella corsa all’internazionalizzazione gli atenei romani non restano indietro e la Capitale rappresenta una delle mete privilegiate per chi sogna un futuro professionale al di là dei confini e vuole arrivarci con il bagaglio culturale più adeguato.
