L’hanno chiamata l’
AltraRiforma dell’università, per distinguerla da quella prevista dal disegno di legge Gelmini in esame al Senato. Questa volta la novità arriva dagli
studenti universitari del “Coordinamento nazionale Link” che dopo aver lanciato un
appello a tutti gli universitari italiani – studenti ma anche dottorandi e ricercatori – per immaginare insieme l’università del futuro, ora diffondono le prime
proposte.
L’appello era rivolto più in generale a tutti coloro che “hanno a cuore il ruolo dell’
università pubblica e della ricerca libera per lo sviluppo sociale, economico, culturale e civile della nostra società” ed è stato annunciato dai ragazzi come un tentativo di riforma democratico perché basato sulla partecipazione di ognuno.
Anche perché, spiegano gli studenti, l’università italiana è in stato di riforma permanente da
ormai 20 anni, e adesso è arrivato il momento di “un grande
dibattito collettivo che coinvolga gli studenti, i dottorandi, le altre componenti accademiche e la cittadinanza tutta per proporre un’idea di università alternativa alle riforme passate e in particolare all’attuale disegno di legge Gelmini”.
Per questo nei prossimi giorni, fuori e dentro gli atenei di tutta Italia, gli studenti che stanno promuovendo l’iniziativa organizzeranno gruppi di
discussione a partire dalla
proposta che il Coordinamento studentesco Link ha già predisposto e reso disponibile online sul sito “Wikisaperi”.
La
proposta degli studenti – che prende le distanze da quello che definisce “lo smantellamento del sistema pubblico dei saperi” – parte dal
diritto allo studio, dalla partecipazione degli studenti ai processi decisionali e tiene in conto il problema dei finanziamenti.