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Calcola quanto ti costa il riscatto della laurea

da | Mar 2019 | Riscatto della laurea | 293 commenti

Il calcolo del riscatto della laurea è individuato dall’INPS, tenendo conto della retribuzione media pensionabile riferita alla data della domanda, il periodo da riscattare, l’età e il sesso del richiedente.

In questo articolo vedremo come fare il calcolo del riscatto della laurea, quali periodi sono riscattabili e quali sono i requisiti necessari per fare la richiesta all’INPS.

Hai studiato tanto e pensi sia arrivato il momento di far valere i tuoi studi ai fini pensionistici?

Vuoi capire se ti conviene riscattare gli anni di studio? 

Il problema è che molto spesso ci si perde tra burocrazia, conti e aggiornamenti di legge.

Oggi proveremo a fare un pò di chiarezza.

Per cominciare, devi sapere che esistono tre percorsi differenti per richiedere il riscatto di laurea:

Nei prossimi paragrafi li analizzeremo uno per uno.

Ma andiamo con ordine e capiamo quali sono i requisiti essenziali per richiedere il riscatto degli anni di laurea.

Requisiti per richiedere il riscatto di laurea

La conditio sine qua non per richiedere il riscatto degli anni di studio è quella di aver conseguito un diploma di laurea o un titolo equiparato.

Nello specifico, sono riscattabili:

  • diplomi universitari relativi ai corsi di durata tra i 2 e i 3 anni;
  • diplomi di laurea relativi ai corsi di durata tra i 4 e i 6 anni;
  • diplomi di specializzazione ottenuti dopo un corso di durata minima di due anni e successivamente al conseguimento della laurea;
  • dottorati di ricerca;
  • titoli accademici del 3+2 ovvero i titoli ottenuti dopo un corso triennale e uno biennale propedeutico;
  • titoli universitari ottenuti all’estero se riconosciuti in Italia.

Ricorda: sono riscattabili solo gli anni di durata legale del corso.

Continua a leggere per capire come fare il calcolo del riscatto di laurea e quale percorso ti conviene.

calcolo riscatto laurea

calcolo riscatto laurea

Il riscatto di laurea ordinario

Può richiedere il riscatto di laurea ordinario chiunque abbia conseguito un diploma di laurea o un titolo equiparato.

È importante sapere che è possibile riscattare solo gli anni di durata legale del corso (non valgono gli anni fuori corso!).

Chi intenda fare richiesta di riscatto, non deve avere versamenti contributivi durante i periodi che vuole riscattare e, successivamente al titolo, deve aver versato almeno un contributo obbligatorio.

Se i periodi da riscattare sono anteriori al 1° Gennaio 1996 il calcolo del riscatto della laurea è quantificato da particolari tabelle che tengono conto dell’età, il sesso, la posizione assicurativa e retributiva e la durata dei periodi da riscattare.

Attraverso la combinazione di questi fattori verrà individuata la quantità di denaro necessaria all’INPS per pagare la pensione maggiorata dal riscatto: riserva matematica.

Se si tratta del riscatto di anni di laurea posteriori al 1° Gennaio 1996 il calcolo è determinato sulla base dell’aliquota contributiva. 

Con il metodo contributivo, viene applicata un’aliquota pari al 33-34% dell’imponibile previdenziale delle ultime 52 settimane precedenti alla domanda, moltiplicata per il numero degli anni di cui si chiede il riscatto.

Facciamo un esempio.

Ipotizziamo che tu abbia ricevuto una retribuzione lorda degli ultimi 12 mesi pari a 33.250 euro e che tu abbia presentato domanda nel fondo pensioni lavoratori dipendenti.

Se volessi riscattare 3 anni di laurea il calcolo che dovresti fare è:

  • 33.250 euro x 33% = 10.972,5 euro
  • 10.972,5 euro x 3 (anni da riscattare) = 32.917,5 euro (costo totale del riscatto di 3 anni di laurea).

Il riscatto di laurea ordinario è fiscalmente deducibile dall’IRPEF in una fascia che va dal 23% al 43%.

L’ammontare determinato può essere pagato in un’unica soluzione o fino a 120 rate mensili (dieci anni) senza interessi.

Naturalmente, i due sistemi di calcolo sono applicati insieme se il periodo considerato è a cavallo della data sopraindicata.

Ti sei appena laureato oppure non hai ancora un lavoro?

Continua a leggere per scoprire come funziona il riscatto di laurea per gli inoccupati.

Come calcolare il riscatto della laurea

Come calcolare il riscatto della laurea

Il riscatto per gli inoccupati

Il riscatto degli anni di laurea può essere richiesto anche da chi non ha ancora un lavoro e non ha versamenti contributivi.

In questo caso, il contributo da versare all’INPS è pari al 33% del minimale di reddito imponibile per artigiani e commercianti (pari a 15.878 euro nel 2019).

A titolo di esempio, un neolaureato che intenda effettuare il riscatto della laurea nel 2019 pagherà il 33% di 15.878 euro, quindi 5.239,74 euro per ogni anno di riscatto.

Potrebbe essere una soluzione conveniente per coloro che hanno appena conseguito una laurea di primo livello o una laurea magistrale e ancora non hanno trovato un lavoro.

Il contributo versato per il riscatto della laurea è fiscalmente deducibile dall’interessato o detraibile dall’imposta dovuta dalle persone di cui egli risulti fiscalmente a carico (ad esempio i genitori), nella misura del 19% dell’importo stesso (secondo la normativa fiscale in vigore nel 2019).

Il riscatto agevolato per chi ha meno di 45 anni (esteso anche agli over 45)

Il decreto legge 04/2019 inserisce un’ulteriore opportunità per chi intende riscattare gli anni di studio.

Si tratta del riscatto di laurea agevolato.

Possono accedere al riscatto di laurea agevolato tutti coloro che hanno conseguito un diploma di laurea o un titolo equiparato.

Inizialmente la nuova misura era stata riservata a chi avesse meno di 45 anni ma, con il nuovo testo di legge, è stata estesa questa possibilità anche agli over 45.

È importante notare che sono riscattabili solo gli anni di durata legale del corso effettivamente sostenuti a partire dal 1996.

Chi intenda usufruire del riscatto di laurea agevolato, non deve avere versamenti contributivi durante i periodi di corso che si intenda riscattare.

Il costo, a differenza del riscatto di laurea ordinario, non sarà proporzionale all’ultimo reddito imponibile, ma sarà pari al 33% del minimale di reddito della gestione artigiani e commercianti.

Esattamente quanto avviene quindi per il riscatto di laurea degli inoccupati, per il 2019 il costo è di circa 5.420 euro per ogni anno di riscatto.

Il riscatto di laurea agevolato è detraibile dall’IRPEF del richiedente al 50%.

Per altre informazioni sul calcolo del riscatto della laurea visitate il sito dell’INPS.

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pinci-pinci
pinci-pinci
15 anni fa

Grazie, siete stati illuminanti su una questione davvero confusa

luca
luca
15 anni fa

qualche mese fa ho chiesto il riscatto degli anni del corso di ingegneria (5 anni). Ora mi è arrivata la richiesta di ben 36.467,86 euro!! Io non ho capito come hanno calcolato il contributo e volevo un aiuto da qualcuno che lo sa.
Io mi sono laureato a 23 anni nel 2006, fino ad ottobre dello stesso anno ho fatto uno stage e poi da novembre 2006 ad aprile 2007 ho trovato un lavoro interinale e poi a fine aprile mi sono licenziato e non ho più lavorato. Nel 2007, anno precedente alla domanda di riscatto, da gennaio ad aprile ho preso 7.062 euro di stipendio (giorni 117 di lavoro).
Il calcolo del contributo viene riferito ad un reddito di euro 22.101,73 ed ho capito che l’INPS ha fatto i conti ricostruendo un ipotetico stipendio che avrei guadagnato se avessi lavorato tutti l’anno, prendendo a base del calcolo lo stipendio di euro 7.062 riferito a 117 giorni e rapportandolo a tutto l’anno, come se avessi lavorato tutto l’anno.
Mi chiedo se è giusto questo sistema perché se non avessi lavorato il contributo sarebbe stato calcolato su un reddito minimo di 13.800.
Infine se non pago e decado dalla domanda fatta posso ripresentarla di nuovo nel 2009 ed in questo caso, visto che nel 2008 non ho alcun reddito, il conteggio verrebbe riliquidato sul reddito minimo di 13.800 euro?

RIEPILOGANDO:
• nel 2007 lavoro per 117 giorni con un reddito di 7.062 euro
• nel 2008 non lavoro e presento la domanda di riscatto dei 5 anni di laurea
• a dicembre 2008 mi chiedono un contributo di € 36.467,86 ottenuto prendendo un reddito precedente di € 22.101,73, a fronte di un reddito effettivo di € 7.062 relativo ai 117 giorni di lavoro
• è corretto calcolarlo in questo modo e non su un reddito minimo (€ 13.800) come previsto dalla legge?
• se faccio decadere la domanda non versando la prima rata e ne ripresento un’altra l’anno prossimo il reddito di riferimento per il calcolo del contributo è sempre € 22.101,73 oppure si prende il reddito minimo (13.800) visto che in tutto il 2008 non ho alcun reddito di lavoro.

Administrator
Administrator
15 anni fa

Nel concetto di retribuzione media pensionabile lo stipendio da assumere alla base del calcolo per il riscatto degli anni di laurea si ricava dalla media delle retribuzioni riscosse nel corso di un ampio periodo.

Si prendono in considerazione le retribuzioni di vari anni (10 circa). Per cui, nel tuo caso, se ripresentassi la domanda il prossimo anno e nel frattempo non percepissi altri redditi la somma che ti verrebbe richiesta si ridurrebbe, ma comunque non sarebbe mai più pari a quella base di un neolaureato che non ha mai lavorato.

CARMELA
CARMELA
15 anni fa

ciao, mi sono iscritta nell’a.a. 2003/2004 alla facoltà di scienze del servizio sociale, mi sono laureata nel novembre del 2007. ho chiesto informazioni cm riscattare la tesi negli uffici postali ma nessuno mi ha sputo dare informazioni…ora frequento il 2 anno di specialistica….quale quota dovrei pagare??
grazie
cordiali saluti

Administrator
Administrator
15 anni fa

Ciao Carmela,
puoi scegliere di riscattare solamente gli anni della laurea triennale, per i quali dovrai pagare 13.680 euro, oppure attendere di terminare la specialistica e riscattare tutti e 5 gli anni di studio. In quest’ultimo caso dovrai pagare 22.800 euro.

Questi conteggi sono validi solamente nel caso in cui tu non abbia ancora versato, durante la tua vita, nessun contributo previdenziale. In caso contrario dovrai richiedere un preventivo all’INPS che, sulla base della tua storia contributiva, ti calcolerà il costo che, comunque, sarà certamente superiore a quello che ti ho sopraindicato.

Erika
Erika
15 anni fa

Ciao, io ho conseguito la laurea triennale nel marzo del 2008, da giugno lavoro presso un istituto di credito con un contratto di apprendistato di 4 anni, con uno stipendio netto intorno ai 1500 euro, la quota del riscatto devo calcolarla con la percentuale del 33% anche se io ho una trattenuta del 24%?? quindi quanto risulterebbe la quoto da pagare?
Grazie mille!!

Pasa
Pasa
15 anni fa

Ciao Erika,
per avere una risposta precisa alla tua domanda devi porre la richiesta direttamente all’INPS.

In generale, comunque, per il calcolo del riscatto degli anni di laurea l’aliquota del 33% si applica alla quasi totalità dei lavoratori dipendenti.

Mentre, per i lavoratori autonomi l’aliquota è del 20% e per i lavoratori a progetto, iscritti alla gestione separata, l’aliquota contributiva è del 24%.

In linea di massima, per farsi un’idea, si può provare ad applicare l’aliquota alla retribuzione lorda dell’ultimo anno di attività.

Nel tuo caso, Erika, ti consiglio di rivolgerti direttamente all’INPS.

carlo
carlo
15 anni fa

io mi sono immatricolato nel 2003 ed ho conseguito la laurea triennale nell’ottobre del 2007. adesso lavoro ma il lavoro attuale è sicuro solo per un anno. mi conviene chiedere il riscatto adesso oppure aspettare la fine dell’atttuale anno lavorativo?

Pasa
Pasa
15 anni fa

Ciao Carlo,
Il calcolo effettuato dall’INPS tiene conto di vari fattori. In linea generale, comunque, prima lo chiederai e meno ti sarà richiesto per riscattare i tuoi anni di laurea.

daniela
daniela
15 anni fa

Aiuto! Trovo tutti esempi di ragazzi giovani, per cortesia, possiamo considerare anche il caso di una 39enne come me che si è laureata nel 1994? Lavoro dal febbraio 1995, attualmente percepisco uno stipendio lordo di 30.000 euro circa, quanto dovrei versare per riscattare i 4 anni del corso universitario? Non so se quando andrò in pensione io l’INPS avrà ancora soldi da destinare al pagamento delle pensioni, se non altro vorrei terminare di lavorare 4 anni prima!!!
Grazie per le info che mi potrete dare.
Daniela

Pasa
Pasa
15 anni fa

Ciao Daniela,

nel tuo caso dovresti versare una quota che è circa pari al 33% del tuo stipendio lordo moltiplicato per il numero degli anni da riscattare.
Quindi circa 39600 euro, per l’intero corso universitario.

Ricordati che puoi anche decidere di riscattare meno di 4 anni. Dovrai, in questo caso, conteggiare 9900 euro per ogni anno di laurea che vorrai riscattare.

tania
tania
15 anni fa

Più che un’opinione la mia è anche una richiesta: sono nata nel ’51, insegno dal ’75 ed ho completato dopo un lunghissimo arco di anni gli studi universitari, iniziati nel 1970(mi mancava solo la laurea).
Per poter andare in pensione quest’anno ho richiesto il riscatto di un anno di laurea. Purtroppo non si decidono a farmi i conteggi, al CSA e all’Inpdap. Rischio di andare in pensione (ho fatto domanda) senza poter sapere in anticipo quanto mi verrà a costare e senza poterla ritirare nei termini. Cosa ne pensate??? E quanto spenderò?

Pasa
Pasa
15 anni fa

Ciao Tania,

nel tuo caso puoi calcolare quanto spenderai applicando il 33% al reddito lordo percepito negli ultimi dodici mesi.

Colgo l’occasione per fare una precisazione.

Il periodo da riscattare non deve essere coperto da contribuzione obbligatoria, volontaria o figurativa e da ricongiunzione.

Quindi, se durante gli anni di laurea, si è svolto un lavoro per il quale avete versato dei contributi, non si potranno riscattare gli anni universitari. Infatti sarebbe una sovrapposizione.

Non credo che sia il tuo caso Tania, in quanto nei primi anni universitari, probabilmente, ancora non lavoravi.

tania
tania
15 anni fa

molte grazie, ne approfitto per fare anche questa domanda: so che l’importo verrà frazionato fino a dieci anni senza interessi, ma quale cifra si può scalare dalle tasse? Solo il 19%?
Tania

Battista
Battista
15 anni fa

iscritto anno accademico 1975/76
lavoro dal mese giugno 1978 categoria C
stipendi0 netto € 1.300,00
marzo 2003 ha conseguito laurea
conviene riscattare la laurea ?

Pasa
Pasa
15 anni fa

Esattamente Tania,

potrai detrarre solo il 19%. Chiaramente, per ogni anno, in proporzione al frazionamento che chiederai.

Pasa
Pasa
15 anni fa

Ciao Battista,

certamente conviene riscattare gli anni di laurea per raggiungere prima il diritto al pensionamento.

Dal punto di vista economico, l’opportunità di avere durante la pensione una rendita più elevata e le possibilità di rateizzare il pagamento in dieci anni e di detrarne il 19% nelle tasse lo rende certamente più appetibile.

Se si confronta l’incremento della pensione derivante dal riscatto e si analizza l’indice di efficienza – che rappresenta quanti euro di pensione genera un euro di versamento – si ottiene un risultato comunque superiore a 1, ovvero: il riscatto è sempre conveniente.

Comunque, parlando di cifre considerevoli, una valutazione da questo punto di vista può essere solo personale.

Ricordati, però, che prima richiederai il riscatto degli anni universitari e meno pagherai.

nic
nic
15 anni fa

Ciao,
Mi iscritto nel 1983 a ingegneria e mi sono laureato nel marzo 1991. dall’aprile 1991 al luglio ho fatto il militare (già riscattato). Nel novembre 1991 ho vinto il dottorato di ricerca (tre anni) che ho concluso nel 1995.
Nel luglio 1994 ho iniziato a lavorare presso ENEL e contemporaneamente ho richiesto il riscatto della laurea. Non ho avuto ancora risposta, ma sarei intenzionato. Ho appreso adesso che posso riscattare anche il dottorato: a che prezzo ?

ciao

Pasa
Pasa
15 anni fa

Ciao nic,

il costo del riscatto degli anni di dottorato è lo stesso degli anni universitari. Per ogni anno che vuoi riscattare, calcola un costo pari al 33% del reddito lordo percepito negli ultimi dodici mesi.

Non potrai, però, riscattare gli anni di dottorato (al massimo tre) che ricadono nello stesso periodo temporale già riscattato con il militare o nello stesso periodo in cui hai lavorato versando i contributi previdenziali.

fabrizio
fabrizio
15 anni fa

Salve,lavoro dal 1989 e nel 1991 mi sono iscrito all’università laureandomi nel 1996.Alcuni sostengono che non posso riscattare gli anni di laurea perchè già lavoravo,altri sostengono il contrario…chi ha ragione.Grazie Fabrizio

Pasa
Pasa
15 anni fa

Ciao Fabrizio,

nel tuo caso non puoi richiedere il riscatto degli anni di laurea, in quanto, durante il periodo universitario, hai versato contributi previdenziali.

Marilù
Marilù
15 anni fa

Scusate, un aiuto… io mi sono laureata nel 2001, poi ho fatto ulteriori corsi di specializzazione e un master; ho cominciato a lavorare nel 2005. Nel 2005 stesso ho chiesto il riscatto della laurea. Per problemi tecnici (!) non mi è ancora arrivato il conto da pagare, e nel frattempo mi chiedo: l’INPS farà il conto sulla base dei redditi del 2005 o di quale anno? qui leggo che fanno il calcolo su un periodo di tempo più ampio…quanto ampio? possono calcolare il reddito degli anni successivi (2006, 2007 eccetera) anche se la domanda l’ho fatto nel 2005? questo non mi sembrerebbe giusto… grazie per l’aiuto!

Pasa
Pasa
15 anni fa

Ciao Marilù,

“L’importo è calcolato dall’Inps sulla base della retribuzione media pensionabile riferita alla data della domanda”.
Quindi, il conto dell’INPS verrà fatto sulla base dei redditi percepiti fino al 2005 e non di quelli degli anni successivi.

tania
tania
15 anni fa

rieccomi! forse non mi sono spiegata bene; altro che 33%, pare che riscattare un anno per me costi sui 12000euro. Forse non avevo specificato che il calcolo della mia pensione verrà fatto col regime retributivo. Che faccio?

Pasa
Pasa
15 anni fa

Ciao tania,

Il contributo da pagare per riscattare la laurea varia in relazione all’età, al sesso, al periodo da riscattare e alla retribuzione del richiedente.

Quindi, nel tuo caso, il fatto di chiedere il riscatto dell’anno di laurea dopo molti anni di lavoro fa lievitare il prezzo.

Certamente è un esborso oneroso 12000 euro, che andrebbe paragonato alla somma che percepirai una volta che andrai in pensione per valutarne la convenienza.

Rosa
Rosa
15 anni fa

Salve, sono Rosa.
Mi sono iscritta all’Università nell’anno 1992 e per una malattia che mi ha resa temporaneamente invalida, per la quale ho percepito una pensione di invalidità della somma complessiva di Euro 9.000,00, mi sono lauraeta nel novembre del 2006. Solo in quest’ultimo anno ho lavorato come autonoma ed ho dichiarato Euro 5.000,00. Attualmente sono praticante ma non iscritta alla Cassa. Se facessi richiesta di riscatto degli anni universitari quanto dovrei pagare? Grazie

Dario
15 anni fa

Ciao Pasa, ho 52 anni , laureato nel 1983 (5 anni).
Fino al ho lavorato fino ad oggi con continuità da dipendente per circa 1.240 settimane e con gestione separata (dal 2002) per circa 120 settimane.
Ultimo anno : da gen 2008 a marzo 2008 dipendente (retribuzione 3 mesi = 20.000 euro) e da aprile 2008 a febbraio 2009 a progetto con versamento totale (mio e azienda) a Inps di 12.400 euro).
Ho chiesto il riscatto dei 5 anni di laurea la settimana scorsa.
Mi dicono di attendere 1 anno. Indicativamente come calcoleranno il costo nel mio complesso caso ? Mi converrà ?
Ciao e grazie 1000 per la tua opinione.
Dario

bernadette
bernadette
15 anni fa

Io sono una vecchietta, mi sono iscritta all’università nel 1990, corso di laurea di 4 anni, ora ho 39 anni con l’inps ho 5 anni di contribuzione di cui 2 full-time e 3 part-time a 18 ore e qualche cosa sulla gestione separata, ora sono stata licenziata.
Dal 17 settembre2007 al 30 giugno 2008 ho avuta un contratto part-time comparto scuola e da febbraio 2009 al 30 giugno 2009 ho un altro incarico full time a scuola.
Sicuramente i redditi percepiti con la scuola (INPDAP) sono ad oggi più bassi, secondo voi a chi devo fare la domanda? viene preso in considerazione che per l’INPS sono disoccupata e all’INPDAP che ho un incarico temporaneo?

Pasa
Pasa
15 anni fa

Ciao Rosa,

indicativamente dovresti pagare una cifra molto vicina al minimo, ovvero 4.560 euro per ogni anno che desideri riscattare. Ma nel tuo caso ti consiglio di chiedere direttamente all’INPS.

Ricordati però, che avendo tu versato solo contributi alla Gestione separata potrai riscattare esclusivamente i periodi temporalmente successivi al 31 marzo 1996 (sentenza della cassazione n. 18238 del 2002).

Pasa
Pasa
15 anni fa

Ciao Dario,

anche nel tuo caso il calcolo è complesso. Temo, comunque, che il reddito percepito nell’ultimo anno di lavoro incida notevolmente nella determinazione di quanto dovrai pagare.

Per questo, se in futuro pensi di percepire un reddito inferiore ti conviene forse aspettare per chiedere il riscatto della laurea. Ricordati infatti che il calcolo principale si basa sul salario dell’ultimo anno.

Ricordati che, indicativamente, come ho già spiegato a Rosa, non potrai applicare l’aliquota del 20% per il calcolo del riscatto, in quanto riguarda anni precedenti al 31 Marzo 1996 ma, nel tuo caso, potrai applicare l’aliquota 33% utilizzando l’aliquota contributiva per lavoratori dipendenti.

vito
vito
15 anni fa

Non so se vi possono servire queste informazioni che riguarda la mia questione pensionistica.

Ho 59 anni ed ho 31 anni di anzianità

Se avessi 35 anni di anzianità potrei andare in pensione dal 1 settembre 2009.

Io ho chiesto il riscatto di 4 anni di laurea nei primi giorni di gennaio 2008. Quindi l’ho chiesto molto in ritardo, ossia ad un anno e mezzo prima della data di potenziale pensionamento (1 swttembre 2009)

Ora mi è arrivata la comunicazione circa l’importo richiesto

Trattasi di 46.189 euro.

Prtoblemi di salute mi hanno fatto optare per l’accettazione di questo salasso.

Però ho questi vantaggi.

L’importo pensione sarà\ calcolato con il sistema retributivo in quanto il riscatto laurea mi permette di raggiungere + di 18 anni al 31/12/1995.

Posso andare in pensione con 31 anni di lavoro in quanto il riscatto laurea è valido per il raggiungimento dei 35 anni di anzianità.

Quindi, nel mio caso mi permette di andare in pensione 4 anni prima.

Con questi 46.000 euro ottengo il doppio vantaggio di andare in pensione 4 anni prima e di stabilire l’importo della pensione con il sistema interamente retributivo, che come sapete , viena calcolato in base agli ultimi 10 anni di stipendio e non sui contributi versati nell’arco della vita lavorativa.

E’ una cifrona , ma questi 46.000 euro non sono i vecchi 92.000.000, ma valgono al massimo i vecchi 50.000 .

Tramite le dtrazioni fiscali sulla denuncia dei redditi quei 46.000 euro diventeranno circa 38.000 euro effettivi.

Nella mie condizioni di salute 38.000 euro valgono 4 anni di lavoro in meno ed un importo pensionistico + cospicuo ( non credo di molto) .

Io la mia scelta l’ho fatta, ma proprio non saprei cosa fare se anzichè avere 59 anni fra 20 giorni, ne avessi 30 anni.

Michela
15 anni fa

qualche mese fa ho richiesto il riscatto degli anni di laurea del corso di
Architettura ( 5 anni)Da poco mi è arrivata la richiesta dell’INPS di
Euro 61.722,00.
Preciso quanto segue:
Mi sono laureata a 36 anni – immatricolazione anno accademico 90/91
Ho lavorato dal 12.o9.88 al 27.02.89 -5 mesi (25 settimane)
Ho percepito il seguente reddito:
dal 12.o9.88 al 31.12.88: euro 3.818,16
dall’1.01.89 al 27.02.89. euro 3.309.97
nel 1990 conguaglio : euro 82,11
E” corretto il calcolo che è stato effettuato?

adriana
adriana
15 anni fa

ho richiesto all’INPS il calcolo del riscatto. Ho 53 anni e con il riscatto dei due anni passerei dal sistema contributivo a quello retributivo, come Vito. Però ho ricevuto un onere da pagare di € 76.832, per 2 anni! ma come funziona? Perché Vito, riscattando 4 anni, ha un addebito di “soli” 46.000 euro?

vito
vito
15 anni fa

Torna il discorso che mi fecero all’INPS, quando iniziai ad informarmi di questo riscatto, ma, ugualmente, la cifra richiesta ad Adriana mi sembra inverosimile.

L’impiegeto dell’INPS mi disse : voi statali siete agevolati per il riscatto laurea…..siete fortunati…se la domanda di riscatto la facesse qui da noi le costerebbe il doppio.

Non volli entrare nei dettagli ( tanto io la domanda la dovevo fare all’INPDAP), ma mi parve di capire che probabilmente il calcolo del riscatto degli statali (io sono insegnante) non avviene sull’intero importo della retribuzione, ma solo sullo stipendio.

Forse l’indennità integrativa speciale non viene inclusa nel calcolo e tale indennità ammonta a 500 euro mensili.

In ogni caso il tutto dipende anche da quale sia lo stipendio nel momento in cui viene fatta la domanda di pensione.

La mia domanda l’ho fatta il 10 genaio 2008 ed il mio stipendio netto a gennaio era di 1.700 euro mensili.

Faccio presente , altresì, \che il mio stipendio a dicembre 2007 ( 10 giorni prima di farfe la domanda) era di 1.500 euro mensili , così’ come pure era dello stesso importo (1.500 euro mensili) anche nei mesi (anche anni ) anteriori al dicembre 2007.

E’ chiaro che l’importo da pagare dipende da quanto si guadagna al momento della domanda, dall’età, e da quanto tempo manca per il pensionamento.

Io mi trovavo nelle peggiori condizioni possibili, tanto è vero che immaginavo un importo insostenibile e che per forza di cose avrei rinunciato al riscatto.

58 anni sono tantissimi per chiedere il riscatto , in +, dopo poco + di un anno sarebbe scattata la pensione e, + vicini si è all’età della pensione + si paga di riscatto.

Il caso di Adriana mi sembra veramente inverosimile a meno che non guadagni 3/4 mila euro mensili e non sia lavoratrice statale onde per cui il calcolo del riscatto lo fa\ l’INPS e non L’INPDAP come nel mio caso specifico.

Che ci sia stato anche un errore, visto che l’importo di Michela ( 5 anni di riscatto)è in linea con il mio (4 anni)?

cinzia
cinzia
15 anni fa

Ciao Pasa
ho 30 anni e 2 anni di contributi, anche se non ho mai superato gli 8000 euro annui e quindi sono in stato di disoccupazione, nell’ultimo anno ho lavorato part time in una scuola statale, ho chiesto il riscatto di 5 anni all’Inps, ma ho sentito che conviene chiederlo qnd si è in ruolo (insegnanti) e all’Indap, ed eventualemnete dopo la meternità, perchè si può riscattare anche quella.. é tutto vero?
Grazie in anticipo della gentile risposta

adriana
adriana
15 anni fa

Ringrazio Vito per gli approfondimenti. Sì, il calcolo è stato fatto dall’INPS (sono dipendente del settore privato).
Il mio stipendio (lordo) ammontava a dicembre 2008 (domanda fatta ad ottobre 2008) a € 2.977 mensili. E’ vero che il passaggio dal sistema misto (attuale) a quello totalmente retributivo (con il riscatto di due anni) farebbe aumentare la futura pensione (nel mio caso, è stato calcolato, ca. € 3500 lordi all’anno cioè, diviso 13 mensilità, un netto di ca. €200/mese) ma questo come giustifica la richiesta di riscatto per € 76.832? Dov’è la convenienza tanto enfatizzata sia dalla stampa che dall’INPS stessa? Nel calcolo mi è stato applicato un coefficiente di riserva matematica pari a 21.4320 (53 anni e attualmente 30 di contributi). Qualcuno mi sa dire se il calcolo è esatto? E perché tanta disciminazione tra INPDAP e INPS?

Angela
Angela
15 anni fa

Ciao,
ho 31 anni (nata nel 1977), mi sono laureata in medicina nel 2003 (6 anni) e specializzata nel 2008 (5 anni). Dal 1 gennaio 2004 sono iscritta all’ENPAM, a cui verso i contributi obbligatori (il cosiddetto modello A che tutti i medici devono necessariamente pagare).
Per quanto riguarda i 5 anni di specializzazione, negli ultimi 2 la borsa di studio e’ stata convertita, grazie ad una tanto sospirata legge nazionale, a “contratto di formazione specialistica” che prevedeva il versamento dei contributi all’inps (con aliquota ridotta poiche’ gia’ iscritta ad altro ente previdenziale). Dal 1 gennaio 2009 frequento un dottorato di ricerca, il quale prevede una borsa di studio e versamento previdenziale inps sempre con aliquota ridotta.
Vorrei sapere 1)se posso riscattare i 6 anni di laurea e i 3 di specializzazione per cui non ho versato i contributi inps (anche se durante TUTTA la specializzazione ero iscritta all’enpam) 2) se la retribuzione percepita durante i due anni di “contratto di formazione specialistica” di circa 21500 euro/anno viene considerata come imponibile su cui calcolare il 33%, considerando che il contratto recita che “non dà in alcun modo diritto all’accesso ai ruoli del Servizio sanitario nazionale e dell’Università e non determina l’instaurazione di alcun rapporto di lavoro”.
Infine 3) vorrei sapere se effettivamente mi conviene riscattare questi benedetti anni di universita’!!! io ho capito che il riscatto mi “accorcerebbero” l’eta’ pensionabile ma, essendo il sistema pensionistico contributivo, mi ridurrebbe d’altro canto l’ammontare della pensione.
Ringrazio in anticipo chi volesse rispondere ai miei quesiti,
grazie, Angela

Elisa
Elisa
15 anni fa

Buongiorno,
vorrei chiedere un informazione. Questo mese conseguo la laurea. Considerando che non ho mai lavorato, se chiedo subito il riscatto riuscirò a spuntare delle condizioni più convenienti (da quanto ho capito). Mi chiedo però…cosa succede appena inizio a lavorare? Dovrò comunicare all’INPS la variazione della mia posizione e quindi varieranno anche i contributi da versare? oppure la situazione non cambierà perchè quello che conta è solo la situazione all’atto della presentazione della domanda?
Grazie a tutti per la risposta

tiromancina
tiromancina
15 anni fa

ciao pasa vorrei un calcolo approssimativo del riscatto laurea
età:29 anni
ho lavorato nel 2008 per 84 giorni e nel 2007 per82 giorni come supplente di lettere…
gli anni da riscattare sono 4 dal 1999-2000 al 2002-2003…vorrei chiederlo ora il riscatto!

giuseppe
giuseppe
15 anni fa

Se uno dopo la laurea in tre anni e in vari periodi ha lavorato solo 26 mesi complessivamente è corretto calcolare il reddito settimanale dividendo il reddito totale per 26 e su questo calcolare il contributo da versare? Esempio se il reddito totale è 8320 euro in 26 mesi quanto si deve versare per riscattare 4 anni del corso legale di laurea?
Grazie per la risposta.

Dario
15 anni fa

Ciao Pasa, una semplice (spero) ma importante ed utile domanda.
Il costo del riscatto di basa principalmente (per i “vecchi”) sull’ ultimo anno di stipendio, come mi dicevi.
Ho chiesto il riscatto 1 mese fa e solo ora vedo che per i prossimi mesi difficilmente avrò un lavoro continuativo e quindi minor retrubuzione (ovviamente per la crisi).
Posso verso dicembre 2009 rifare la richiesta di riscatto all’ INPS, annullando la precedente ? Il tutto per forse pagare meno .
Grazie per il tuo aiuto.
Dario

michela
michela
15 anni fa

ciao Pasa,ho un grande dubbio:a luglio del 2004 ho presentato all’INPDAP domanda di riscatto laurea con corso legale degli studi entro il 1995. non mi hanno ancora risposto,ma ho visto che volendo potrei sostituire la domanda con una datata 01-01-2008. lavoro da novembre del 1997 prima Inps e poi dal 2004 Inpdap (ho fatto anche richiesta di ricongiunzione). Vorrei sapere se mi conviene mantenere la domanda di riscatto laurea fatta nel 2004 o rifarla dal 2008? il dilemma è economico: con la domanda datata 2004 posso portare in deduzione fiscale l’onere da riscatto? cosa conviene? Infine,un’altra questione appena uscita:la legge Brunetta prevede 40 anni di EFFETTIVA PRESTAZIONE. cosa significa? significa forse che i 4 anni di riscatto non mi servono per andare in pensione 4 anni prima? a questo punto, a cosa serve il riscatto se non ad avere un modesto incremento sulla misura della pensione? nel caso fosse così, se io ho già fatto domanda sono “salva” o il nuovo dispositivo Brunetta sarà retroattivo? GRAZIE Michela

Roberto
Roberto
15 anni fa

Salve, volevo capire se all’età di 45 anni ed insegnante da circa venti anni mi conviene riscattare una laurea triennale conseguita nel 2008.
Grazie
Roberto

Valentina
Valentina
15 anni fa

Vorrei chiedere un’informazione sul calcolo del riscatto dei 5 anni di laurea che l’INPS mi ha fatto:ho fatto la domanda ad ottobre 2008 ed avevo un reddito nei dodici mesi precedenti…mi è stato cacolato circa 29.000 €, ma a me sembra tanto. Vorrei capire, poichè io ho fatto periodi di lavoro part-time a 18 o 25 ore, quando l’INPS calcola la retribuzione annua lorda, mette quella che ho realmente percepito oppure ipotizza la retribuzione di base sulle 36 ore? Perchè se io non le ho lavorate le 36 ore non è corretto considerare quel tipo di retribuzione o mi sbaglio? Perchè se così non fosse, ovviamente per me il calcolo sarebbe meno oneroso di quello da loro effettuato.
Grazie
Valentina

stefano br
stefano br
15 anni fa

CIAO PASA,
HO PRESENTATO LA MIA DOMANDA DI RISCATTO NEL 2003 MA NON HO ANCORA RICEVUTO RISPOSTA.SONO DANNEGGIATO DALLA RIFORMA BRUNETTA CHE RICHIEDE 40 ANNI DI PRESTAZIONE EFFETTIVA, OPPURE AVENDO PRESENTATO DOMANDA NEL 2003 NON SARO’ TOCCATO?
GRAZIE
STEFANO

Annamaria P
Annamaria P
15 anni fa

Ciao Pasa,
Ho presentato la domanda per il riscatto della laurea, vecchio ordinamento (4 anni), il 13/04/09, conseguita a marzo 2009 sebbene iscritta al 1 anno del corso di laurea 1976.
Ho iniziato a lavorare nel gennaio 1981.
Attualemente ho una retribuzione di stipendio base lordo attuale di € 1.741,37.
Volevo chiedere approssimativamente, quanto mi costerebbe riscattare i quattro anni di laurea sia ai fini pensionistici che di liquidazione.

Grazie Annamiaria

anna
anna
15 anni fa

vorrei sapere quanto dovrei pagare: devo riscattare il periodo dal 2000 al 2004, dal 2007 al 2008 ho avuto un contratto a progetto (sotto i 1000 euro al mese) e mi pagavano l’F24. dal primo ottobre sono in stage. è riscattabile anche questo?

Annalisa

albert9
albert9
15 anni fa

Salve,
volevo provare a riscattare i miei anni universitari, ho 54 anni. Volevo ritardare il piu’ possibile questa decisione in funzione delle possibili modifiche al sistema pensionistico (potrebbero essere soldi buttati).
Qualcuno sa come l’eta’ incide nel calcolo , per l’INPS? Ho trovato un calcolo, credo pero’ non INPS, basato su fasce di eta’ : es 50-54 un determinato coeff, 55 -59 uno piu’ alto del 20%, etc.
Ho cercato nel sito INPS ma non ho trovato niente.
Grazie

Alessia
Alessia
15 anni fa

Qualcuno mi aiuti !!!!!!!!!!!!!!

Ho 35 anni, sono laureata in Biologia e poi ho conseguito il dottorato di ricerca. Lavoro da 6 anni (prima ho fatto la ricercatrice mal pagata, in nero, all’Universita’). Guadagno circa 45.000 Euro lorde all’anno.

Qualche mese fa ho sottoposto la domanda di riscatto dei miei otto anni da studentessa (5 per la Laurea e 3 per il dottorato). Ebbene mi e’ arrivata la richiesta da parte dell’INPS di versare 107.000 (centosettemila) Euro, dilazionabili in 10 anni (900 Euro al mese) !

Si tratta di una cifra importante, ma sarei anche disposta a tirare la cinghia ed a fare dei sacrifici se fossi certa che ne valesse la pena. Ho chiesto lumi all’INPS stessa, chiedendo quali sarebbero i miei futuri vantaggi pensionistici, senza cavare un ragno dal buco. In pratica mi dicono che sono conti complicati, che e’ difficile fare delle previsioni, che debbo pensarci io e che secondo loro e’ meglio lasciar perdere e “rivolgermi ad una buona assicurazione”.

In pratica quello che vorrei sapere e’ di quanto aumenterebbe in pratica la mia pensione mensile (senza tener conto dell’inflazione ovviamente).

C’e’ qualcuno che puo’ aiutarmi ?

GRAZIE !!!!