La mania dei
social network arriva all’università, e non solo per iniziativa degli studenti ma anche per politiche istituzionali. Aumentano infatti le
pagine ufficiali degli atenei su Facebook, il social network nato nei college americani, che dal 2009 ha spopolato anche in Italia.
Attraverso questi nuovi canali, gli
atenei raggiungono gli studenti dovunque, rispondono alle loro domande sui servizi universitari, li informano su appuntamenti e scadenze, lasciando spazio al dialogo in bacheca.
Uno degli ultimi esempi è stato proprio quello dell’
Università di Foggia, che a inizio febbraio ha deciso di varcare la soglia di
Facebook e
Twitter aggiungendo al sito istituzionale una pagina ufficiale sui due social network. Gli iscritti alla pagina di Facebook dell’Università di Foggia, in pochi giorni hanno quasi raggiunto la soglia dei
3000 fan.
Ma quello dell’ateneo pugliese non è certo un caso isolato. Tra le pagine universitarie più popolate su Facebook, troviamo l’Università degli Studi di
Padova con oltre 10 mila iscritti, l’Università degli Studi di
Torino con oltre 8 mila iscritti, l’Università degli Studi di
Pisa con 5.563 iscritti, l’Università degli Studi di
Pavia con 5.467 iscritti, l’Università di
Parma con oltre 4 mila iscritti, l’Università degli Studi di
Salerno con 3.923 iscritti, Università del
Salento con 3.793 iscritti, Università Ca’ Foscari di
Venezia con 3.252 iscritti.
Se in alcuni casi gli atenei usano Facebook prevalentemente per promuovere attività ed eventi, in altri casi ci sono degli operatori che rispondono alle singole domande degli studenti, fornendo una sorta di “servizio sportello”. In un’ottica futura, insomma, i social network potrebbero servire davvero a
velocizzare le procedure e ad integrare il lavoro delle tanto odiate segreterie.