L'Università Tor Vergata partecipa al progetto UE "New Led"
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UE e Tor Vergata insieme nel progetto “New Led”, per un’illuminazione pubblica di ultima generazione

da | Mag 2013 | News | 0 commenti

Sviluppare un LED bianco capace di produrre un’illuminazione controllabile in termini di luminosità e tonalità, in modo da garantire un sistema più efficiente e, allo stesso tempo, dai costi operativi più ridotti. Questo l’obiettivo che si prefigge il progetto “New Led”, lanciato quest’anno dall’UE con la collaborazione dell’Università di Roma Tor Vergata. Grazie a questa iniziativa, s’intende ridurre l’emissione di CO2 nell’atmosfera e contrarre i consumi di energia fino al 60 per cento.

Il progetto “New Led” – guidato dall’Università di Dundee assieme ad altri partner accademici e industriali – ha finora ricevuto, tramite il programma dell’UE FP7, un finanziamento di 11,8 milioni di euro. Compito dell’Università di Roma Tor Vergata sarà esaminare ogni fase del processo di fabbricazione delle lampade di ultima generazione. In particolare, il gruppo di ricerca Opto&Nanoelectronics dell’ateneo capitolino dovrà descrivere le proprietà elettroniche e ottiche di questi dispositivi, tenendo in considerazione tutto ciò che riguarda la loro specifica struttura atomica.

“Se saremo in grado di produrre questo LED – spiega il professore Edik Rafailov, responsabile del progetto “New Led” per la Scuola di Ingegneria, fisica e matematica dell’Università di Dundee – e se diverrà comunemente utilizzato per l’illuminazione, gli effetti sul consumo energetico saranno enormi”. I vantaggi che ne deriveranno saranno davvero notevoli, considerato che “le lampadine comuni hanno un livello di efficienza piuttosto basso e anche il migliore LED bianco attualmente utilizzato – tiene a sottolineare Rafailov – ha un rendimento complessivo di circa il 25 per cento”. Quello che ci si propone di sviluppare è un LED bianco molto più efficace, con un’efficienza di circa il 50-60 per cento.

Sfruttando le potenzialità dell’informatica assieme a quelle delle tecnologie smart ligthing, le città del domani – quelle che nasceranno dai numerosi progetti di Smart city nazionali e internazionali per ora in elaborazione – potranno godere di un’illuminazione pubblica di ultima generazione, meno costosa e più efficace. “Questi efficienti LED a luce bianca – dichiara Aldo Di Carlo, professore di Optoelettronica al Dipartimento di Ingegneria elettronica dell’Università di Roma Tor Vergata e responsabile del gruppo di ricerca italiano che lavora al progetto lanciato dall’UE – se sviluppati in maniera opportuna e allo stesso tempo se diffusamente utilizzati nella nostra società, potrebbero avere un effetto enorme di riduzione sia del consumo globale di energia sia delle emissioni di C02“.

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