test ammissione medicina foggia
Non solo
polemiche e attese gravitano attorno ai
test di
ammissione per le facoltà di Medicina
che partiranno da domani, giovedì 2 settembre, ma anche controlli serrati e piccoli “eserciti” di sorveglianza per vigilare sulla regolarità delle prove. Succede all’Università di
Foggia, dove metal
detector e vigilantes, addirittura con rilevatori di campi elettromagnetici, verranno spiegati, ha annunciato l’ateneo, per ostacolare in tutti i modi le scorciatoie degli studenti per copiare o ricorrere ad aiuti esterni.
Le
critiche ai test di ammissione a medicina guadagnano così altro terreno, ma i responsabili di ateneo spiegano che “sono intenzionati a perseguire la linea dura, una specie di task force contro i
furbi ma soprattutto contro quelli che credono di poterla fare franca nonostante gli indirizzi dettati dall’università”.
La battaglia non finisce qui, verrà infatti impiegato il personale di ateneo per setacciare tasche e zaini degli aspiranti medici per
scovare anche “materiale di fabbricazione cinese dotato di videocamere e fotocamere per l’immagazzinamento dei dati”.
L’ateneo di via Gramsci non lascia così trasparire eccezioni alla linea dura di controllo per sorvegliare sulla legalità dei test, in considerazione soprattutto dei cicloni di polemiche e
condanne giudiziarie che lo scorso anno accademico hanno investito il Policlinico regionale di Bari per le irregolarità nella gestione dei test di ammissione alla facoltà di Medicina e che sono state al centro proprio di un’
inchiesta sui test truccati.