protesta studenti miur primo marzo 2010
Davanti al Ministero dell’Istruzione per dire no alle politiche discriminanti nel settore della formazione. È successo ieri a
Roma, dove in occasione della
giornata del primo marzo, sciopero nazionale dei migranti e delle migranti, gli studenti dei collettivi universitari hanno protestato affiggendo davanti alla sede del Miur un grande
divieto d’accesso.
La
scritta sul cartello recitava ”divieto di accesso – eccetto che per bianchi/ricchi/italiani”. Al centro della provocazione degli studenti c’è stata soprattutto la denuncia del “divieto d’accesso che questo governo impone a studenti e studentesse stranieri (o nati in Italia ma figli di migranti) alle scuole primarie, secondarie e all’istruzione superiore”, gli studenti hanno poi fatto riferimento esplicito al decreto che stabilisce il
tetto massimo del
30 per cento di immigrati nelle scuole.
Gli studenti hanno anche denunciato politiche sempre meno accorte al diritto allo studio, con
tasse sempre più alte che impediscono ai figli dei migranti di accedere a livelli più alti di istruzione. “Rivendichiamo una scuola e un’università accessibili a tutte e tutti, senza discriminazioni di razza e di classe” hanno dichiarato gli studenti.