Naso creato in laboratorio sul braccio del paziente con le staminali
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Naso creato in laboratorio partendo da cellule staminali. Cresce sul braccio del paziente in attesa di trapiantarlo sul volto

da | Gen 2013 | News | 0 commenti

Un naso nuovo per chi a causa di incidenti o malattie non ha più il proprio, ricostruito in laboratorio partendo da cellule staminali coltivate sul braccio. È ciò che è riuscito a fare un team di scienziati dello University College di Londra. Grazie a questa eccezionale ricerca un uomo di 56 anni, che aveva perso il naso a causa di un tumore, potrà tornare al suo vecchio aspetto. Al momento il nuovo naso sta “crescendo” sul suo braccio e, quando sarà pronto, sarà asportato e trapiantato sul volto.

Il naso ricreato in laboratorio riprodurrà fedelmente quello originale. Sarà infatti anche un po’ storto, secondo la volontà dello stesso paziente, che desiderava fosse leggermente piegato a sinistra, proprio come il primo. Non solo: il naso ricostruito con le staminali dovrebbe anche essere funzionale, permettendo al paziente di riacquistare il senso dell’olfatto.

Per realizzare il nuovo naso, i ricercatori hanno ricreato in laboratorio un modello perfetto del vecchio, basandosi su delle foto e grazie a una serie di esami. A partire da questo modello è stata predisposta una intelaiatura con un materiale sintetico a nido d’ape per permettere alle cellule staminali di stendersi uniformemente. Quando poi è stato rimosso lo stampo, il naso è stato chiuso in un bioreattore e immerso in una soluzione nutritiva che ha stimolato le staminali a trasformarsi in cartilagine.

Nel frattempo, per creare lo spazio necessario ad accogliere il nuovo organo durante la fase di crescita, gli scienziati hanno gradualmente allargato la pelle del braccio del paziente con un palloncino sottocutaneo. Quando, pochi giorni dopo, la pelle si è allentata a sufficienza, il palloncino è stato sostituito con il naso creato in laboratorio. Da due mesi a questa parte il naso sta letteralmente crescendo nel braccio del paziente, dove sta acquisendo la rete di vasi sanguigni e terminazioni nervose. Tra circa tre mesi sarà rimosso dall’arto e trapiantato sul volto dell’uomo, senza che siano visibili cicatrici né sul viso né sul braccio, la cui pelle tornerà a restringersi facendogli ritrovare il suo aspetto normale.

L’eccezionale ricerca dello University College di Londra potrebbe avere degli interessanti sviluppi per il futuro. Se lo studio dovesse portare i risultati sperati, gli scienziati sono certi che, grazie alle staminali, con lo stesso metodo sarebbe possibile ricostruire in laboratorio un intero viso umano e restituire finalmente una vita normale a coloro che hanno vissuto esperienze che li hanno sfigurati.

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