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Intervenuto ieri durante l’
inaugurazione dell’anno accademico all’Università Roma Tre, il Presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, ha voluto ricordare l’importanza della lezione dell’economista
Keynes anche per gli studiosi italiani.
Poco prima del conferimento della laurea honoris causa allo studioso keynesiano Robert Skidelsky, che ieri ha tenuto una lectio magistralis alla facoltà di Economia di Roma Tre, il Presidente Napolitano ha sottolineato come Keynes e l’
Università di Cambridge abbiano segnato l’esperienza di molti economisti e
studiosi italiani.
“Attraverso il mondo di Keynes, il mondo di Cambridge, sono passati anche molti studiosi italiani nei loro anni di formazione, e li ha visti impegnati in funzione anche di
ricerca e di
insegnamento” ha spiegato il Presidente che ha fatto i nomi di Pierangelo Carignani, Luigi Pasinetti e Alessandro Roncaglia.
Napolitano ha voluto inoltre ricordare l’esperienza di
Piero Sraffa “un insigne studioso e un grande italiano per il contributo dato al prestigio culturale del nostro paese ma anche per l’impegno civile, in modo particolare negli anni duri del fascismo vissuti nel suo studio al
Trinity College” da qui, ha spiegato Napolitano, lo studioso Sraffa “ha saputo dare un apporto straordinario di vicinanza a una delle principali personalità e vittime del
fascismo, personalità dell’antifascismo e vittima del regime:
Antonio Gramsci“.