Studente-flash in Germania: denunciato da università privata di Essen
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Germania, finisce gli studi e si laurea troppo in fretta: studente-flash denunciato dall’università

da | Lug 2012 | News | 1 commento

Non è vero che essere bravi e veloci paga, anzi chi si mostra studente-flash merita di essere denunciato. Sembra qualcosa d’incredibile, invece è successo sul serio. Non In Italia, dove i fuori corso sono ancora troppi, abbastanza in ritardo rispetto alla tabella di marcia. La curiosa vicenda ha avuto luogo in Germania, più precisamente è capitata a un eccellente studente dell’Università privata di Economia e Management di Essen, una città della Renania Settentrionale-Vestfalia.
Marcel Phol, questo il nome dello studente-flash, è un giovane ragazzo di ventidue anni e lavora in un istituto di credito di Francoforte, in Germania. Ciò di cui l’accusa l’università presso cui si è brillantemente laureato è l’aver finito gli studi molto prima del previsto: il ragazzo, infatti, ha impiegato solo tre semestri per conseguire la laurea, sostenendo ben sessanta esami in venti mesi. Tutto ciò, conquistando alla fine pure la lode. Un record che non gli ha procurato applausi e elogi, bensì la richiesta di un rimborso, visto che l’ateneo l’ha denunciato.
 
Una storia che lascia senza parole, considerato che di solito a essere additato è chi non conclude la carriera universitaria in tempo e non chi si laurea molto presto. “Quando è arrivata la denuncia – dichiara lo studente-flash – credevo fosse falsa. La bravura dovrebbe valere qualcosa”. Invece non è stato affatto così e adesso il giovane, laureato nell’agosto 2011, si ritrova a dove pagare un rimborso di tremila euro, cioè le tasse che non è arrivato a pagare perché ha concluso la sua carriera universitaria anzitempo.
L’università della Germania, che ha denunciato Marcel Phol, si giustifica spiegando che le tasse universitarie sono uguali per tutti. Ciò a prescindere dal tempo che si impiega per conseguire il titolo di laurea. Un portavoce dell’ateneo si è, comunque, rifiutato di rilasciare un commento sulla curiosa vicenda, prima che inizi il processo. Intanto, l’avvocato del ragazzo non ci sta e dichiara: “Siamo da sempre contro gli studenti lenti negli studi, ma se qualcuno finisce in anticipo improvvisamente deve pagare. Non può essere giusto”.

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Gildo
Gildo
11 anni fa

veramente solo i gonzi credono a questi fenomeni, la verita’ e’ che l’universita’ avrebbe dovuto avviare un’indagine interna per scoprire se il giovanotto aveva coperture. Studiare e’ sacrificio, i tempi non dipendono esclusivamente dall’intelligenza, come farebbe credere certa stampa grossolana, e come piace credere a chi in un’universita’ non c’e’ mai entrato (e che ha ricordi scolastici da film di Pierino). I tempi, normali o lunghi, dipendono dalla logistica intorno (anche semplicemente sapere quali libri o appunti usare), dalla necessita’ di assimilazione, dal confronto coi docenti su casi pratici. Ed e’ chiaro che sotto una certa soglia temporale e’ impossibile andare. Ecco perche’ i fulmini sono o raccomandati incompetenti, oppure furbi incompetenti che hanno fatto fessa la commissione d’esame la maggior parte delle volte. A chi fosse tentato di additare invidia, faccio notare che ce l’abbiamo anche in Itali’ qualche fulmine. Uno in particolare, un certo avvocato che ha fatto fessi tanti giornalisti creduloni con le notizie scoop false, ha appunto fatto il finto avvocato di finte cause inesistenti per finti soprusi (come la passeggera lasciata a terra da nota compagnia aerea low-cost perche’ troppo grassa). Chiaro che nessuno affiderebbe una propria causa a tale soggetto che ha il pezzo di carta, conquistato alla velocit’a della luce, quindi il merito, ma non la competenza di un avvocato. E che finalmente, dopo anni di assurdo silenzio dell’ordine, e’ stato richiamato formalmente.