All’Università Ca’ Foscari di Venezia anche gli studenti d’ora in poi potranno dare il loro voto ai docenti. Il percorso di ammodernamento ed efficienza dell’ateneo guidato dal rettore Carlo Carraro prosegue sulla via della trasparenza individuando un sistema di valutazione della didattica e della ricerca scientifica espresse da ciascun professore e fissando delle sanzioni nel caso non si raggiungano gli standard fissati dal senato accademico.
Ogni docente deve presentare una relazione triennale, pubblicata sul sito internet dell’università, che renda conto del rispetto dei criteri qualitativi e quantitativi stabiliti dai vertici dell’ateneo: una vera e propria “misurazione” delle performance didattiche e di ricerca, progetti e pubblicazioni messi in campo dai prof, resa possibile da un software messo a punto dal Cineca che raccoglie i dati in maniera uniforme rendendo più agevole il confronto tra i vari docenti.
Ma c’è dell’altro: questo spazio web riporterà anche la votazione media espressa dagli studenti in relazione alla qualità espressa durante i corsi da un docente durante il triennio preso in esame. Insomma, i giovani allievi non dovranno soltanto limitarsi a sottoporre la loro preparazione al giudizio dei docenti, ma potranno esprimere il proprio punto di vista sulla qualità della didattica espressa dai professori.
Questa valutazione entrerà a far parte del profilo valutativo del docente pubblicato per l’appunto nella sezione ‘Trasparenza, Valutazione e Merito’ dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Assieme al voto dato dagli studenti, la valutazione complessiva è determinata tenendo conto delle pubblicazioni scientifiche (almeno una l’anno), del numero di ore di insegnamento (per un totale che costituisca l’ammontare di quattro corsi annui).
Il mancato raggiungimento di questi criteri minimi comporta l’applicazione delle sanzioni stabilite dal senato accademico: tra queste, l’impossibilità di ricoprire incarichi esterni retribuiti, anche docenze, e l’obbligo di rendicontare le proprie attività ai vertici di Ca’ Foscari ogni anno e non più a cadenza triennale. Insomma, il voto dato dagli studenti di Venezia ai propri docenti sarà soltanto una parte del giudizio, ma finalmente anche dall’altra parte della cattedra si dovrà render conto delle proprie attività. Dopo il successo del software antiplagio per le tesi di laurea e le lezioni di matematica su Facebook, un altro punto a favore dell’università veneziana.
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