Gli studenti che non hanno reddito, e si avvalgono del supporto delle famiglie spesso anch’esse in difficoltà, sono tra i più colpiti dalla
crisi, e a volte sono gli studi post diploma ad essere tagliati fuori. Tuttavia alcune e rare iniziative nascono per venire incontro agli studenti, un esempio è il caso
dell’Università di Camerino che taglia le
tasse rispetto allo scorso anno.
In un periodo in cui scarseggiano i finanziamenti e tutti temono l’ulteriore innalzamento delle contribuzioni studentesche, l’ateneo infatti ha deciso di intervenire sulle soglie minima e massima previste dall’Isee, la Situazione Economica Equivalente che ogni anno va dichiarata per usufruire di una
agevolazione sulle tasse universitarie.
Come annunciato dall’Università delle Marche è stato infatti ridotto l’importo minimo delle tasse, che ora ammonta a
280 euro, innalzando inoltre da 32mila a 40mila euro il limite oltre il quale si paga l’importo massimo previsto.
Tagli importanti anche sulle le tasse per gli iscritti alla scuola forense, soprattutto perché non prevede attività di laboratorio e quindi costi aggiuntivi per l’università. Notevoli agevolazioni sono inoltre previste per tutti gli studenti
meritevoli, ovvero tutti coloro che hanno conseguito il diploma di laurea con
100/100, i quali non dovranno sborsare nulla almeno per il primo anno.
Tra le altre iniziative di sostegno al diritto allo studio l’ateneo ha inoltre previsto che coloro che vorranno iscriversi al primo anno dei corsi di laurea in
Chimica, Fisica e Matematica, non dovranno sostenere costi per l’immatricolazione.
Per i corsi di laurea in lingua
inglese è invece prevista una
riduzione del 50% della prima rata delle tasse, una proposta limitata però agli studenti residenti nelle regioni dell”Obiettivo Convergenza’, ovvero le regioni con un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75% della media dell’UE.