Gli studenti che risiedono nella città di Milano sono penalizzati nell’accesso agli alloggi universitari ad affitto agevolato che vengono banditi dalla Provincia di Sondrio, elemento che andrebbe ad incidere sul requisito di uguaglianza tra gli studenti italiani e gli studenti immigrati o figli di immigrati. Questo quanto riportato dalla Commissione UE che denuncia infatti una flessione discriminatoria di tali concorsi.
Per partecipare a questi concorsi, e nello specifico ai concorsi banditi dalla Provincia di Sondrio per gli alloggi universitari di Milano, è necessario infatti essere residenti in Italia da almeno 5 anni, un requisito che, secondo l’UE, “sfavorisce gli studenti stranieri in questione implicano una discriminazione indiretta nei confronti dei lavoratori immigrati e delle loro famiglie”.
Non è il primo richiamo per Milano, che già nel 2009 era stata destinataria di una procedura di infrazione da parte della Commissione che già rilevava alcune discriminazioni per gli studenti stranieri a Sondrio sul fronte degli alloggi agevolati. In quell’occasione, Bruxelles aveva infatti ricordato che uno dei principi fondamentali dell’UE riguarda proprio la libera circolazione delle persone, e che la normativa comunitaria prevede che i lavoratori migranti godano degli stessi vantaggi sociali senza discriminazioni.
Per il momento Bruxelles chiede all’Italia di modificare questi requisiti per la seconda volta, auspicando un ripristino di una condizione di “legalità” nei confronti delle direttive comunitarie.
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