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Un
milione di euro da distribuire in tre anni per
ricostruire l’Università dell’Aquila, è la proposta che il
gruppo Total ha fatto al rettore Ferdinando Di Iorio per risollevare le sorti dell’ateneo così duramente distrutto dal sisma del 6 aprile scorso.
Una proposta irrifiutabile, che ha portato il rettore a sottoscrivere un “
accordo di finanziamento e di cooperazione scientifica e formativa” con il gruppo internazionale operante nel settore petrolifero.
Nel triennio considerato dall’accordo, è prevista la ricostruzione delle
strutture di ricerca – come i laboratori scientifici e didattici all’interno della facoltà di Ingegneria e le apparecchiature tecniche – il recupero di materiali indispensabili come gas tecnici e reagenti chimici, ma anche
borse di studio per le tesi di dottorato.
“Con i circa 20.000 studenti attuali, l’
Università continua a rappresentare non solo il centro nevralgico della cultura, ma anche il cuore, il
motore dell’economia abruzzese” ha spiegato il gruppo Total. Da parte sua, il rettore Di Iorio ha ringraziato vivamente per il “sostanziale apporto alla
piena ripresa delle attività didattiche e di ricerca”.
Così, dopo le
critiche pronunciate pubblicamente dallo stesso Di Iorio – in occasione del discorso sulle
iscrizioni 2010 – e rivolte all’
amministrazione regionale e nazionale per la cattiva gestione del rilancio dell’ateneo, a prendere in mano le redini della ricostruzione ci ha pensato il privato.