Meglio sposarsi o andare all’università? Secondo uno studio condotto da Betsey Stevenson e Adam Isen dell’Università della Pennsylvania, sposarsi ed ottenere un titolo di studio come la laurea, oggi è possibile più che mai.
Se negli anni ’50 infatti, le donne con un alto titolo di studio che si sposavano erano molto poche, oggi la tendenza si è rovesciata e le laureate risultano più soddisfatte della loro vita matrimoniale.
La ricerca condotta dai ricercatori dell’Università della Pennsylvania si è basata sull’analisi dei dati dei matrimoni contratti negli Usa dagli anni ’50 ad oggi.
In generale il risultato della ricerca è senz’altro positivo per le donne. Se negli anni ’50 il 74% delle laureate si sposava, contro il 93% delle diplomate, oggi la differenza in percentuale tra laureate e diplomate che si sposano è diminuita, ovvero 86% contro 88%.
E in Italia cosa succede? Secondo Rossella Palomba, ricercatrice dell’istituto di Ricerca sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Cnr, più o meno anche in Italia si registra lo stesso andamento, ma con qualche problema in più. La tendenza registrata in Italia è infatti l’omogamia, ossia sposare persone dello stesso livello culturale, ma da noi le donne sono il 57% dei laureati, ossia un numero maggiore degli uomini.
Per quanto riguarda invece il tasso dei divorzi, i dati Istat con il rapporto “Separazioni e divorzi”, hanno messo in luce che circa metà dei matrimoni che finiscono è fra laureati. Sempre secondo Rossella Palomba “da noi le coppie culturalmente più elevate divorziano di più. Riguardo all’attitudine al matrimonio però bisogna dire che non c’è nessuna differenza a seconda del titolo di studio, nelle ragazze laureate è forte il desiderio di sposarsi quanto nelle altre”.
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