Passare anni sui libri fa bene al cervello, si riduce il rischio di ammalarsi di demenza. A questo risultato è arrivato un gruppo di ricercatori dell’Università di Cambridge guidato da Carol Brayne. La ricerca dimostra infatti che persone con diversi livelli di istruzione presentano patologie legate al cervello simili, ma quelle con un elevato grado di istruzione neutralizzano meglio gli effetti della demenza.
In sostanza passare anni e anni a studiare sui libri non è poi così male, soprattutto se è la propria salute a giovarne. La ricerca dell’Università di Cambridge è stata condotta su un gruppo di 872 persone attraverso la somministrazione di questionari sugli studi compiuti e compilati prima della loro morte. Un alto livello di istruzione, sempre secondo la ricerca condotta, aiuta le persone ad affrontare in maniera più efficace i cambiamenti cerebrali legati alla demenza senile.
In pratica come anche ha affermato Hannah Keage dell’Università di Cambridge, l’istruzione appare come un’arma in più in mano ad alcune persone per fronteggiare i problemi legati ai cambiamenti a livello cerebrale, prima di mostrare sintomi di demenza.
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