Madrid, studenti dell'Universita di Bologna premiati agli AeroDays
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Quattro studenti dell’Università di Bologna premiati agli AeroDays di Madrid

da | Apr 2011 | News | 0 commenti

In trasferta da Bologna a Madrid. Ma non è stato il classico tuffo nella movida iberica quello di quattro studenti di ingegneria all’Università di Bologna. La capitale spagnola li ha infatti accolti con premio, in occasione degli Aerodays 2011, la manifestazione internazionale di Madrid organizzata dalla Commissione Europea dedicata al mondo dell’aeronautica.

Due i progetti targati Alma Mater che hanno ricevuto un riconoscimento alla fiera di Madrid: un sistema di navigazione per i passeggeri in attesa dell’imbarco e il progetto di un velivolo a basso impatto ambientale, elaborati rispettivamente da un singolo partecipante e da un gruppo di studenti della facoltà di Ingegneria di Forlì.

Particolarmente lusinghiero il risultato portato a casa da Simone Pelatti, laureando in ingegneria aerospaziale, che si è classificato al primo posto nella categoria ‘undergraduated’, con un originale progetto dal titolo “Pas – Passenger Addressing System”, maturato all’interno del laboratorio di realtà virtuale e simulazione della facoltà. Un’idea che la giuria del contest studentesco ha trovato davvero innovativa e che permetterà ai passeggeri di usufruire di un navigatore (simile a quello in uso per le auto) per orientarsi nell’area aeroportuale una volta passati i controlli di sicurezza.

Buono anche il piazzamento del gruppo composto da Valentina Cantarini, Andrea Rovinelli e Andrea Rizzo, classificati al terzo posto nella categoria ‘team graduated‘. Il loro, infatti, è un progetto “di squadra” chiamato “Li.Be.C.Ci.O – Light Best Configuration Civil Operator” che disegna un prototipo di velivolo green di nuova concezione, sviluppato nell’ambito del corso Fondamenti e metodi della progettazione aerospaziale.

A seguire i progetti con i ragazzi sono stati il preside della facoltà di Ingegneria aerospaziale Franco Persiani e i docenti Francesca De Crescenzio, Enrico Troiani. Con loro anche l’ingegnere Sara Bagassi. Un risultato particolarmente significativo se pensiamo che quella di Bologna è la più antica università del mondo occidentale: con quasi un millennio di storia sulle spalle l’Alma Mater Studiorum dimostra, con progetti dal forte impatto innovativo, che il futuro è a portata di mano.

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