Gidp presenta l'indagine Neolaureati e stage 2010
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Neolaureati, il posto fisso lascia campo libero allo stage

da | Lug 2010 | News | 0 commenti

neolaureati stage 2010


Il tempo del posto fisso ha definitivamente lasciato il passo all’epoca degli stage. A confermarlo l’ultima indagine nazionale della Gidp, il gruppo intersettoriale che riunisce i direttori del personale. Intitolata “Neolaureati e stage 2010“, l’indagine viene presentata oggi pomeriggio a Milano. Al centro del rapporto un dato particolarmente significativo: la percentuale di neolaureati che vengono assunti a tempo indeterminato subito dopo la laurea è calata vertiginosamente negli ultimi sei anni.

Dal 20 per cento dei neolaureati assunti a tempo indeterminato del 2004, si è passati a un 7 per cento nel 2009, fino a scendere al 6 per cento del 2010. Contemporaneamente c’è stata una crescita esponenziale delle esperienze di stage, che ormai vengono considerate come prerequisito indispensabile da chi si occupa di selezioni del personale (82 per cento).
Cosa serve per essere selezionati. Tra i fattori che contano di più nella selezione per un lavoro ci sono – in ordine di importanza – la conoscenza delle lingue (inglese, francese e tedesco al primo posto, ma anche cinese e russo), la motivazione, la disponibilità a spostamenti e trasferte anche di lungo periodo, i tempi di laurea, e poi il master, l’esperienza di lavoro o stage, e solo alla fine il voto di laurea e il prestigio dell’ateneo di provenienza. Inoltre conta più la laurea specialistica della triennale.
Le caratteristiche personali. Secondo l’indagine Gidp a fare la differenza tra i candidati ci sono ai primi tre posti: la capacità di mettersi in gioco, la capacità di analizzare e risolvere problemi e la tanto agognata flessibilità.
Le lauree più richieste. Secondo l’indagine i direttori del personale richiedono maggiormente lauree in Ingegneria (quasi il 28 per cento), Economia (circa il 25 per cento), Informatica (8 per cento) e Giurisprudenza (5,5 per cento). Tra le lauree umanistiche e sociali, Scienze della Comunicazione viene richiesta dal 2 per cento dei direttori del personale, praticamente al pari delle lauree in Farmacia e più di quelle in Fisica.
I settori che danno più lavoro. Secondo l’indagine c’è più offerta nel settore commerciale, di progettazione, di marketing e di produzione. Questo per quanto riguarda i neolaureati specialistici o a ciclo unico che nell’ultimo anno hanno trovato maggiore impiego proprio in queste aree.
I canali preferiti per la selezione dei laureati. Al primo posto ci sono gli uffici di placement universitari. I direttori del personale sono degli assidui frequentatori delle banche dati universitarie che contengono i profili dei giovani iscritti. E poi anche la pubblicazione di offerte di stage e la partecipazione ai career day.
Quanto si spende per la selezione. Dall’indagine emerge che in termini di tempo un dirigente impiega meno di un mese per selezionare il laureato adatto a una determinata posizione. Inoltre ogni candidato costa meno di mille euro per la selezione.
Lo stage. Il periodo di stage assume sempre più importanza per i datori di lavoro, tanto da essere considerato come tassello fondante di qualsiasi inserimento lavorativo. Un dato che emerge sia dall’indagine di Almalaurea sul profilo dei laureati 2009, che dall’ultimo rapporto Isfol sugli stage. Secondo l’indagine Gidp 2010 nell’ultimo anno circa il 38 per cento dei datori di lavoro considerati dal rapporto ha assunto la metà dei neolaureati che hanno fatto lo stage. Mentre il 30 per cento dei datori di lavoro prevede di assumerne il 30 per cento nei prossimi sei mesi. Le retribuzioni di stage variano a seconda dei casi: da 0 a 500 euro nel 34 per cento dei casi, dai 500 ai 1000 euro nel 48 per cento dei casi.
I contratti più probabili dopo lo stage saranno: quello a tempo determinato, quello di apprendistato e quello di inserimento. A seguire temporaneo tramite agenzia, tempo indeterminato e contratti a progetto.
La carriera. Per passare di livello servono almeno due anni, per diventare quadro sei. Dirigenti si diventa invece tra i 40 e i 45 anni.
Le retribuzioni lorde annue. Variano a seconda del settore e aumentano nel tempo. Nel settore metalmeccanico si passa dai 22102 euro lordi dell’inserimento ai quasi 26mila lordi dopo due anni. Nel commerciale si passa da 22500 euro a quasi 26mila. Nel settore del credito da 26 mila a 29mila. E in quello chimico farmaceutico dai 26mila ai 34mila.

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