Amiche del clima l’
Università della Tuscia e l’
Università Federico II di Napoli, che hanno realizzato un
carrello per la spesa virtuale utile a calcolare l’impatto dei consumi sul riscaldamento del pianeta.
L’idea è del
Wwf ma il “carrello” è stato messo a punto proprio grazie alla collaborazione delle due
università. Uno strumento innovativo e funzionale, almeno per farsi un’idea sull’
impronta ecologica delle nostre scelte alimentari.
La
spesa che tutti fanno nei supermercati, infatti, incide sui
cambiamenti climatici in corso. Scegliere alimenti locali e stagionali, evitare di acquistare prodotti con troppi imballaggi, prediligere la frutta e le verdure al posto di carne e pesce, evitare di acquistare l’acqua in bottiglia, ridurre l’uso dei sacchetti di plastica. Sono tutte azioni che limitano le
emissioni di gas serra, principali responsabili del riscaldamento globale.
In altre parole, il
carrello della spesa virtuale realizzato dalle due università offre a tutti la possibilità di rendersi conto di come anche una semplice spesa al supermercato possa fare la differenza.