Come ogni anno si apre la stagione dei
bandi Erasmus per favorire la mobilità internazionale degli studenti universitari.
Gli interessati dovranno quindi stare attenti proprio in questi mesi a seguire le procedure necessarie per partecipare a un programma di studio all’estero. Ai bandi, che sono pubblicati tra
gennaio e
febbraio a seconda del singolo ateneo, bisognerà rispondere infatti nei termini previsti.
In linea generale le scadenze sono fissate tra
febbraio e
marzo.
Per il
2010 sono più di
20 mila i posti messi complessivamente a disposizione dalle Università italiane, come emerge da un’indagine del “Sole 24Ore” che ha analizzato al dettaglio l’
offerta Erasmus per l’anno in corso. Tra le quarantotto università considerate, ci sono differenze importanti nell’offerta dei posti ma anche delle borse di studio mensili assegnate agli studenti.
Troviamo infatti atenei come l’Alma Mater di
Bologna, La Sapienza di
Roma, o la Bocconi di
Milano che mettono a disposizione migliaia di posti, rispettivamente 3.500, 2.000 e 1.250, ma anche atenei che possono offrire molto meno di cento posti, come l’Università di
Benevento,
Foggia,
Reggio Calabria.
I
Paesi coinvolti all’interno del progetto Erasmus sono ancora una volta tutti i
Paesi Ue, con l’aggiunta di Liechtenstein, Malta, Norvegia, Turchia. Ma tra questi, ogni ateneo può decidere se promuovere programmi di mobilità in alcuni Paesi piuttosto che in altri.
Le
borse di studio si mantengono intorno ai
230 euro mensili garantiti dal programma Erasmus, con l’aggiunta in alcuni casi di una cifra ulteriore elargita da parte della singola università in base a criteri stabiliti a livello di ateneo.
La
partenza è prevista per settembre prossimo, ma ogni
progetto Erasmus richiede delle fasi importanti da seguire prima. Il primo step, per tutti gli studenti interessati a partecipare al programma Erasmus 2010, è quello di rivolgersi all’Ufficio Relazioni Internazionali della propria Università e di tener d’occhio il bando e la sua scadenza.