Almalaurea cresce: saranno altri
18 mila i
laureati che entreranno a far parte della
banca dati telematica.
Il consorzio interuniversitario nato nel ‘94 con il sostegno del Miur, rende noto infatti che sono stati
cinque gli atenei italiani che hanno deciso di aderire al progetto a fine 2009, andando ad aggiungersi ai 53 atenei che già ne facevano parte.
Con le adesioni da parte di Università di Napoli Federico II, Università di Napoli Orientale, Università Politecnica delle Marche, Libera Università San Pio V di Roma e Politecnico di Bari, saranno
58 gli
atenei italiani che inseriscono i
curricula dei laureati nella banca dati online del consorzio. Questo significa che i dati gestiti ed elaborati da Almalaurea riguardano e rappresentano il
75 per cento dei laureati italiani.
Si espande, dunque, il progetto di
gestione telematica dei curricula dei giovani laureati per un migliore inserimento nel mercato del lavoro. E questo sia a livello nazionale, con l’intensificarsi della collaborazione con organismi istituzionali come il
Miur e il
Cnvsu (Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario), sia a livello internazionale.
Proprio da gennaio il sistema Almalaurea sarà sperimentato anche da tre università in
Marocco. A febbraio, invece, Almalaurea presenterà il modello sperimentato in Italia alla
Swedish National Agency for Higher Education, che prenderà il caso italiano come esempio di gestione dei curricula universitari.