Università di Cagliari, brevetto europeo materiali velivoli spaziali
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Università di Cagliari, ottenuto brevetto europeo per naso e ali di velivoli spaziali

da | Giu 2013 | News | 0 commenti

I ricercatori del Dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali dell’Università di Cagliari, guidati da Giacomo Cao, hanno ottenuto la concessione del brevetto europeo per un’invenzione nel campo della componentistica per i velivoli spaziali. Il team di studiosi ha messo a punto un processo innovativo per la produzione di particolari materiali, gli Ultra High Temperature Ceramics (Uhtc), resistenti ad altissime temperature e pertanto adatti alla realizzazione del naso e dei profili alari dei velivoli spaziali. Tali particolari materiali potrebbero trovare interessanti riscontri anche per impieghi terrestri.

Il brevetto dei materiali per la realizzazione di naso e ali di velivoli spaziali – concesso a Giacomo Cao, Roberta Licheri, Antonio Mario Locci e Roberto Orrù dell’Università di Cagliari su “Process for the preparation of dense Ultra-High-Temperature Composite products” – è stato conferito dopo oltre sei anni dalla data di deposito della domanda. “I tempi – ha spiegato il professor Cao, ordinario di Principi di Ingegneria chimica – sono stati determinati dalla necessità di far recepire agli esaminatori internazionali quali fossero le innovazioni introdotte”. Questo perché “nei settori scientifici di alta gamma con una estrema competizione, come in quello aerospaziale, gli esaminatori sono molto cauti nel concedere il brevetto”.

In particolare, il brevetto ottenuto dai ricercatori dell’Università di Cagliari riguarda la progettazione di un processo innovativo per la produzione di materiali resistenti a temperature oltre i 2.000° C, che in genere si raggiungono proprio in corrispondenza del naso e delle ali dei velivoli spaziali e degli aerei supersonici. Una fase cruciale di questo nuovo processo passa per l’utilizzo della tecnologia Sps di concezione giapponese, importata per la prima volta in Italia nel 2003 proprio dal gruppo di ricerca cagliaritano.

In base a un accordo stipulato con lo spin off IM srl, il brevetto concesso all’Università di Cagliari sarà acquistato da quest’ultimo a un prezzo già concordato, e lo spin off si occuperà inoltre dei suoi costi di mantenimento. Attualmente l’IM srl sta curando un progetto finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea e da Bic Lazio, che prevede lo studio e la realizzazione con materiali Uhtc di crogioli per l’industria metallurgica. Questi sono stati messi anche a disposizione di aziende nazionali e internazionali, affinché possano valutarne le caratteristiche.

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