Uno sportello per combattere la cultura della violenza. In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne l’Università Alma Mater di Bologna lancia un centro studi dedicato a genere ed educazione.
Il centro, inaugurato oggi, conterà sulla collaborazione di ricercatrici e ricercatori universitari specializzati nei settori pedagogico, sociologico e della formazione.
L’obiettivo, spiega l’Università di Bologna, sarà quello di mettere a disposizione degli educatori del territorio uno strumento in grado di fronteggiare le problematiche legate alla violenza e alla discriminazione di genere, e nel caso dei più giovani al bullismo.
Per concretizzare queste ambizioni l’Ateneo di Bologna ha coinvolto circa venti ricercatori. «La nostra vocazione principale è ovviamente quella della ricerca – ha spiegato Rossella Ghigi, sociologa, responsabile scientifica del Centro – ma, con il sostegno della Facoltà di Scienze della formazione, aspiriamo anche ad un ruolo attivo sul territorio al fine di diventare un punto di riferimento per i temi legati a genere ed educazione».
Oltre alla ricerca e all’attività sul territorio, poi, il Centro studi dell’Università di Bologna si impegnerà nella realizzazione di un centro di documentazione dedicato alla violenza e alla socializzazione tra i generi. Inoltre, a partire dal prossimo anno accademico il centro istituirà, presso l’Università di Rimini, un premio per la miglior tesi di laurea sul tema genere ed educazione.