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Yemen, gravi scontri all’Università di Sanaa

da | Mar 2011 | News | 0 commenti

Sono scesi in piazza invadendo le strade intorno all’università, epicentro delle proteste della popolazione yemenita contro il presidente dello Yemen Ali Abdullah Saleh, al potere da 32 anni. Studenti e cittadini si sono coalizzati attorno all’ateneo di Sanaa per chiedere le dimissioni della guida politica del Paese.

In aggiunta agli altri episodi che coinvolgono il mondo arabo-musulmano, oggi salgono a 7 le vittime in quello che sembra essere il più violento episodio di scontri con le forze di polizia e l’esercito in Yemen da quanto hanno avuto inizio le proteste. Dalle testimonianza raccolte tra i medici e i manifestanti è infatti emerso che molte altre persone sono rimaste gravemente ferite e sono attualmente in pericolo di vita.

Come mostra questo video caricato su Youtube nella giornata di oggi, gli scontri di ieri hanno visto durissimi e feroci scontri tra polizia e contestatori, i quali sono stati attaccati sia con armi da fuoco che con gas lacrimogeni e gas nervino, con altissimi effetti tossici e anche letali per chi lo inala.

Quelli che infatti sembrano solnto gas utilizzati e diffusi per disperdere la folla, si sono rivelati secondo fonti mediche altri tipi di sostanza tossiche. “Stiamo verificando sintomi che riguardano il sistema nervosodei pazienti e non il loro sistema respiratorio. Sono sicuro al 90% che è stato usato gas nervino e non un qualsiasi lacrimogeno”, ha dichiarato alla stampa locale il dottor Sami Zaid dell’ospedale Science and Technology della capitale.

L’Università di Sanaa, capitale dello Yemen, continua così ad essere teatro di una vera e propria azione di rivolta cui corrisponde la dura repressione da parte del governo. Piccoli gruppi di sostenitori del governo assalgono puntualmente i contestatori che richiedono le dimissioni del presidente, rifiutando ogni promessa di modifica della costituzione. Studenti e cittadini hanno formato barricate accanto alle mura dell’ateneo per proteggersi dalla polizia in tenuta antisommossa. LE forze dell’ordine hanno esploso numerosi colpi di arma da fuoco in aria, raggiungendo in qualche caso alcuni civili e perfino un bambino di 12 anni.

http://www.youtube.com/watch?v=dtDFCpCHBcA

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