L’Esame di Stato rappresenta la conclusione di un intero percorso scolastico, ma anche l’inizio di una nuova fase. E capire come calcolare il voto di Maturità è fondamentale per affrontare con lucidità gli ultimi mesi di scuola e prepararsi in modo strategico. Nel 2025, il meccanismo di calcolo rimane simile agli anni passati, ma con alcune importanti novità, soprattutto per quanto riguarda il voto in condotta e l’eventuale bonus finale.
Com’è strutturato il voto di Maturità?
Il voto dell’Esame di Stato è espresso in centesimi e si ottiene sommando:
- Crediti scolastici del triennio (max 40 punti)
- Punteggio delle prove d’esame (max 60 punti)
- prima prova scritta (20 punti)
- seconda prova scritta (20 punti)
- colloquio orale (20 punti)
Il punteggio minimo per superare l’esame è di 60/100, mentre il massimo raggiungibile è, come sempre, di 100/100. È prevista anche la possibilità di ottenere la lode, ma solo in presenza di condizioni molto specifiche.
Come si calcolano i crediti scolastici
I crediti si accumulano nel triennio e sono legati alla media scolastica annuale. Ogni anno ha un peso diverso:
- Terzo anno: fino a 12 punti
- Quarto anno: fino a 13 punti
- Quinto anno: fino a 15 punti
La somma dei crediti ottenuti nei tre anni può quindi arrivare a un massimo di 40 punti. Vuoi un consiglio? Non trascurare mai il rendimento durante l’anno, perché i crediti non si vedono, ma pesano.
Le prove dell’esame: scritti, orale e voto Maturità finale
Ognuna delle tre prove ha un valore di massimo 20 punti.
- La prima prova valuta le competenze linguistiche e argomentative in italiano
- La seconda prova cambia in base all’indirizzo di studi e serve a testare la preparazione nella disciplina principale
- Il colloquio orale va oltre la ripetizione e punta a valutare le connessioni, il pensiero critico, l’esperienza PCTO e, se previsto, anche l’educazione civica.
Se per esempio hai ottenuto:
- 36 crediti scolastici
- 18 alla prima prova
- 16 alla seconda
- 17 all’orale
Totale prove = 51. Totale finale = 36 + 51 = 87/100
Novità Maturità 2025: condotta sotto osservazione e bonus mirati
Una delle principali novità della Maturità 2025 è legata al voto in condotta. Con l’entrata in vigore della Legge 150/2024, il comportamento degli studenti incide concretamente sull’ammissione all’Esame di Stato.
- Chi prende meno di 6/10 in condotta NON può sostenere l’esame di Maturità
- Chi prende esattamento 6/10 dovrà svolgere un elaborato obbligatorio sulla cittadinanza attiva e solidale, da discutere durante l’esame orale
L’argomento dell’elaborato sarà scelto direttamente dal consiglio di classe e comunicato tramite registro elettronico entro il giorno successivo allo scrutinio finale. Questa misura è stata introdotta per valorizzare l’educazione civica e la responsabilità personale all’interno del percorso scolastico.
Quanto conta il voto di Maturità dopo il diploma?
Dipende. In Italia, il voto di maturità non è rilevante per l’accesso all’università. I test d’ingresso ai corsi a numero chiuso, come per esempio Medicina, non tengono conto del punteggio finale del diploma.
Tuttavia il discorso cambia in determinati casi:
- Iscrizione a università estere: molti atenei europei ed extra-europei utilizzano il voto di maturità come criterio di selezione. Più è alto e più aumenta la possibilità di essere ammessi.
- Concorsi pubblici: alcuni concorsi assegnano punteggi aggiuntivi ai diplomati con voti superiori all’80 o 90. In rari casi esistono le soglie minime di accessibilità.
- Inserimento nel mondo del lavoro: alcune aziende, specialmente quelle con criteri standardizzati (es. Poste Italiane), richiedono un voto minimo di diploma per accedere alla selezione. Ma, in generale, il voto pesa meno dell’esperienza e delle competenze pratiche.
- Borse di studio universitarie: molte università italiane offrono esenzioni parziali o totali dalle tasse universitarie a chi ha preso 100 e lode, oppure almeno 95/100.
I premi per chi prende 100 e lode
Gli studenti che ottengono la lode senza bonus vengono subito segnalati al Ministero dell’Istruzione, che assegna un premio economico (variabile a seconda delle risorse disponibili). Ogni scuola comunica il numero di studenti con lode e riceve la cifra corrispondente da distribuire.
In più, chi prende 100 e lode può anche:
- Iscriversi all’Albo Nazionale delle Eccellenze
- Accedere a bandi di borse di studio riservate
- Ricevere agevolazioni nelle università più prestigiose
Affronta l’esame con consapevolezza
Il voto della Maturità è il risultato di anni di studio, ma non è l’unico indicatore del valore di uno studente. Tuttavia, conoscere come viene calcolato, quali elementi incidono e quali sono le novità per il 2025, può fare la differenza.
Che tu voglia diplomarti con il massimo dei voti e aspirare alla lode o semplicemente chiudere al meglio il tuo percorso scolastico, allora comprendere i meccanismi di valutazione è il primo passo per vivere l’Esame di Stato con maggiore serenità e fiducia.


