Ogni anno in tutta Europa molti sciatori rimangono vittime delle valanghe. Partendo da questo problema, studenti della laurea magistrale in Management internazionale dell’
Università di Trento hanno cercato una soluzione, trovandola in un dispositivo da collegare all’
i-Phone che funzioni da cerca persone nel caso si venga travolti da una
valanga.
Un progetto che a breve volerà negli
Stati Uniti come finalista al concorso del prestigioso Virgina Tech Institute. Si chiama
Oetzi Finder (Cercatore di Oetzi), un “omaggio” alla mummia del Similaun, meglio conosciuta anche come “Uomo del ghiaccio” ritrovato sulle Alpi Venoste nel 1991 e conservato in buono stato grazie al rigidissimo clima.
Il dispositivo è stato ideato nell’ambito del corso di laurea magistrale dell’Università di Trento da tre studenti: Martin Egger grafico, Federico Facchinelli e Alessandro Ligabo’ entrambi ingegneri, che voleranno negli States come finalisti di un
concorso bandito dal
Virginia Institute Tech che premierà con
25.000 euro il miglior progetto imprenditoriale di corsi di laurea magistrali a livello internazionale, un evento che si svolgerà dal 29 agosto al 4 settembre.
A giocare a favore di “Oetzi Finder” sarà innanzitutto l’utilità effettiva dello strumento, e sicuramente il prezzo, stimato sui
120 euro a fronte di dispositivi radio attualmente in commercio che hanno un
prezzo pari al doppio.