Non è una fan e suoi dischi li ha comprati solo dopo aver deciso di “studiarla”, ma Herin Hurley, professoressa di teatro alla McGill University, in Quebec, tiene conferenze e approfondisce letture su una delle cantanti più conosciute al mondo, Celine Dion.
Secondo la prof, la cantante canadese incarna perfettamente l’identità nazionale del Quebec, ponendosi come una figura “ambigua” per la cultura del Paese. Da un lato, “ragazza di provincia” che rispecchia i canoni del suo Paese, dall’altro donna che vive negli States, famosa in tutto il mondo e con il record per il maggior numero di apparizioni nello show condotto da Oprah Winfrey.
Miss Hurley, che aveva già iniziato a studiare la personalità di Celine Dion quando insegnava presso la University of British Columbia, ha ammesso che molti dei suoi colleghi non credono nel suo serio interesse per la cantante. Ma per lei, la Celine nazionale è una carica di potere a cui non si può resistere, nemmeno in casi eccezionali: lo testimonia una notizia dei giorni scorsi che annuncia l’annullamento dei suoi concerti fino al prossimo giugno, causa virus alle corde vocali.
Per la docente, inoltre, l’ambivalenza della cantante si riflette anche nel suo rapporto con il pubblico. Il popolo del Quebec la ama e la odia: a detta della Hurley, sono i francofoni ad amarla di più. In un’indagine, infatti, era uscito fuori che essi “direbbero che l’ammirano, anche se a loro non piace”. Al contrario degli anglosassoni, che esprimono più apertamente i loro sentimenti anti-Celine.
Migliore facoltà di medicina canadese, dotata di un’ottima reputazione tra gli ateni mondiali e non solo canadesi, la McGill University “ospita” questi cuoriosi studi di Miss Hurley fin dal 2004. La Dion potrebbe diventare la più famosa ambasciatrice della cultura del Quebec nel mondo. Qualche dubbio resta su come questa cultura venga interpretata e diffusa sul palco. “Lei non canta del Quebec. Canta l’amore”.
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