Studio dell'Università di Leeds: "Mangiare alla guida è pericoloso"
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Università di Leeds, uno studio rivela: “Mangiare alla guida è pericoloso tanto quanto guidare ubriachi”

da | Mag 2012 | News | 0 commenti

Guidare non diventa pericoloso solo se si è ubriachi, ma anche se si è intenti a mangiare qualcosa, magari tenendo sul volante una mano sola. A tal proposito, uno studio dell’Università di Leeds, che si trova in Gran Bretagna, ha rivelato che mettersi alla guida mangiando rallenta i riflessi del 44 per cento, rendendo tale azione rischiosa tanto quanto avviare il motore quando si è ubriachi.
Ciò che rende pericoloso mangiare alla guida è la tendenza a distogliere lo sguardo dalla strada che si sta percorrendo, per fare qualcos’altro come guardare il cibo che si sta consumando, prendere un tovagliolino per pulirsi le mani o la bocca oppure bere un po’ d’acqua. Ciò spinge gli automobilisti ad aggiustare molto spesso la traiettoria, precisamente il 18 per cento in più di quanto non si faccia solitamente. Lo studio dell’Università di Leeds rivela pure che il 47 per cento delle persone guida proprio in questa maniera.

Addirittura “mangiare e bere alla guida – spiega Anthony Singhal dell’Università di Alberta, in Canada – è pericoloso tanto quanto inviare sms o parlare al telefono, anche se per ragioni diverse”. Mandare un messaggio con il cellulare, infatti, rallenta i riflessi del 37 per cento, un po’ meno della percentuale calcolata per la prima azione. Per fortuna, secondo un’indagine del Centro Studi e Documentazione Direct Line, solo il 3 per cento degli italiani decide di cibarsi mentre è al volante, gli altri preferiscono comprare qualcosa in un’area di servizio o fermarsi in una piazzola di sosta per consumare ciò che si è preparato a casa.
Ai risultati dello studio dell’Università di Leeds si aggiungono quelli di un’altra ricerca britannica, secondo cui un pasto abbondante prima di guidare equivale a bere un litro di vino, in quanto abbassa i livelli della concentrazione e innalza la probabilità che si verifichi un incidente. Ciò perché cibi piuttosto grassi stimolano la produzione “di colecistochinina-pancreozimina, ormone responsabile del senso di sazietà che provoca stanchezza”. Prima di affrontare un lungo viaggio, è preferibile consumare un pasto leggero, accompagnato pure da molta acqua, ma solo il 9 per cento degli automobilisti segue tale consiglio.

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