L'Università della California paga cure a studenti colpiti dallo spray
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L’università della California paga le cure agli studenti colpiti dallo spray urticante

da | Nov 2011 | News | 0 commenti

L’Università della California pagherà le spese mediche che dovranno sostenere gli studenti colpiti dallo spray al peperoncino durante le proteste degli indignati di Occupy, avvenute nel campus di Davis la scorsa settimana. Sono inoltre cadute le accuse formulate contro le dieci persone arrestate, che erano state inizialmente incriminate per assemblea illegale e non autorizzata e per essersi rifiutati di disperdersi.

Un’inchiesta è stata aperta ed è stato istituito un panel consultivo dall’amministrazione dell’ateneo californiano al fine di fare chiarezza sull’incidente, ripreso da un video che è subito finito in rete facendo il giro di tutti i siti di informazione. Il filmato immortalava chiaramente la scena: un poliziotto, dopo aver agitato una bomboletta, colpiva con lo spray urticante al peperoncino i volti degli studenti inermi, seduti in fila per terra e impegnati nella loro manifestazione pacifica.

Il presidente dell’Università Mark Yudof ha dichiarato: “Il mio intento è di fornire al rettore e all’intera comunità dell’Università della California un rapporto indipendente e senza fronzoli su ciò che è accaduto a Davis”. Le immagini hanno messo sotto accusa il rettore dell’ateneo Linda Katehi, responsabile della decisione di chiedere l’intervento delle forze di polizia per fronteggiare la protesta del movimento Occupy. La Katehi si è comunque difesa in un’assemblea svoltasi nel locale municipio alla presenza di oltre mille studenti. Il rettore ha dichiarato: “Era assolutamente l’ultima cosa che volevo accadesse”.

L’ufficiale di polizia responsabile dell’azione, il tenente John Pike, a capo della polizia del campus, assieme a un altro agente, sono stati momentaneamente sospesi dai loro incarichi in attesa della chiusura delle indagini volte a chiarire le responsabilità dell’increscioso evento. Le autorità continuano comunque la loro azione di rimozione delle tende piazzate dagli attivisti del movimento Occupy Wall Street nel campus di Davis, che con i suoi oltre 32.000 studenti è il terzo più popoloso dello Stato della California.

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