L’Università di Brescia dice addio ai verbali di carta, e lo fa a partire dagli esami di Giurisprudenza. Proprio da questa facoltà inizia la rivoluzione tecnologica dell’Ateneo: niente più fogli disordinati e tempi lunghi, ma solo un database informatico in cui inserire i dati una volta terminata la prova d’esame.
Non è il primo caso in Italia, ma sicuramente uno tra i pochi già esistenti. Tra gli atenei che hanno già a disposizione sistemi di verbalizzazione telematica ci sono ad esempio l’Alma Mater Studiorum di Bologna, l’Università di Catania e la Ca’ Foscari di Venezia.
La digitalizzazione a Brescia parte in concreto dalla facoltà di Giurisprudenza, qui la rivoluzione inizia dalla sessione di esami in corso, quella di dicembre 2009-febbraio 2010. Oltre al tradizionale libretto gli studenti stavolta dovranno portare con sé anche un badge elettronico per la verbalizzazione online.
Un passo avanti verso l’informatizzazione dei servizi universitari, anche se, c’è da dire, la carta non scompare ancora del tutto. Dopo la verbalizzazione telematica, infatti, l’esito della prova viene comunque trascritto sul libretto dello studente, e per sicurezza si stampa un documento che sarà conservato dall’Università per almeno sessanta giorni.
La proposta della registrazione digitale degli esami, era stata presentata dall’Università di Brescia all’interno del progetto “Campus digitali“, incluso nel piano università digitale promosso dal Governo nel 2009. Al progetto hanno partecipato anche altri 59 atenei presentando idee per la digitalizzazione dei servizi universitari.
Segnalo che anche alla sapienza e’ attiva la verbalizzazione elettronica