Dopo appena due mesi dal terremoto e dallo tsunami che hanno messo in ginocchio il Paese assieme all’incidente nucleare che ne è seguito, il Giappone è già pronto per ridare ai giovani strutture universitarie degne. La scorsa settimana, infatti, il governo ha approvato un piano con un budget destinato alla ricostruzione dei 229 edifici universitari del nord-est danneggiati o distrutti.
La stima complessiva dei danni alle università, sia statali che private, è di circa 60 miliardi di yen (circa 740 milioni di dollari). L’elenco include prestigiose università nazionali come la Tohoku University di Sendai e la Tsukuba University situata nella prefettura di Ibaragi, la seconda zona maggiormente colpita.
Il governo ha approvato uno stanziamento di 18 miliardi di yen per la ricostruzione, inizialmente volto a ripristinare strutture e macchinari per la ricerca, tra cui la sostituzione di costose attrezzature danneggiate durante il disastro. Altri 8,4 miliardi di yen saranno utilizzati per ricostruire gli edifici danneggiati. “Il lavoro di ricostruzione è già iniziata e proseguirà rapidamente, anche se non abbiamo fissato un termine ultimo data l’enormità del lavoro da fare”, ha spiegato il funzionario del ministero Noriko Konishi.
Quasi tutte le attività accademiche del Paese sono già riprese a pieno ritmo nonostante i danni, mentre gli atenei cercano di arginare la fuga di studenti stranieri. Ma il più danneggiato è stato il settore ricerca di tutti gli istituti della zona colpita. Kunihiro Suzuki, portavoce del programma Jparc, ha detto che la ricerca è stata gravemente rallentata. La mancanza di elettricità e di acqua incidono sul funzionamento delle macchine. La ricostruzione sarà ritardata anche a causa del fatto che le fabbriche che producono i pezzi sono state danneggiate durante il sisma. Ma Jparc ha fissato come obiettivo di riavviare le operazioni entro dicembre 2011.
Per Nicky:Sia ben chiaro che non ho dato dello stidpuo a nessuno.Ma posso riportarle affermazioni ascoltate con le mie orecchie di italiani che affermavano di averlo votato per motivi tipo perche9 era il presidente del Milan o cose ben peggiori che qui in questa sede non posso riportare. Certo e8 un uomo molto potente ma non e8 ancora ben chiaro ( ) come sia arrivato a tutto questo potere. E lasciamo perdere le belle biografie autoprodotte nelle campagne elettorali. Sicuramente tutto quello che fa e8 sempre ben pianificato e quindi ben confezionato per i media, caso a parte e8 quando improvvisa affermazioni e si vede quindi il balletto a posteriori del ritornare sui propri passi per affermare l’opposto di quanto detto in prima battuta .Io personalmente e8 da quando comincif2 con Canale5 e dopo anche con Italia1, per seguire con Rete4 che constatai una vera rivoluzione culturale messa in atto con un taglio di proposte di programmi che andavano dal carattere soporifero per le capacite0 critiche degli italiani, tanto e8 che oggi la sua compagnia presenta tanti (ma andrebbe meglio al femminile) affascinanti specchietti per le allodole, al ruffiano benessere no-problem spacciato per cosa vera e diffusa che tanto ha influito all’estero attraverso le parabole, dando dell’Italia l’immagine del paese del bengodi quale non era e non e8 (facendo dell’italia una meta per disperati), oggi ritorna con la storia che bisogna essere ottimisti, ma ottimista puf2 esserlo lui, noi no di certo, viste come stanno le cose ed il nostro potere di acquisto. Non parliamo dopo dello spettro comunista che sventola a destra e a manca, certo che ha paura dei comunisti, ha paura che i pif9 deboli possano essere organizzati per difendere i propri diritti (vedi questione Brunetta e fannulloni con relativa criminalizzazione dei sindacati che non si adeguano al suo volere), ha paura che ci sia un pensiero divergente dal suo. E diciamolo e8 evidente che sia tanto ambizioso di potere (vuole anche diventare presidente della repubblica), io personalmente ho paura di chi e8 troppo ambizioso, qualcosa dalla storia ho imparato. Per usare un vecchio slogan pubblicitario: Io non compro a scatola chiusa e lui ha fatto di tutto per far rimanere chiuse tante scatole che lo riguardavano (vedi le tante leggi e leggine belle comode per lui e quelli come lui).Ti chiedo scusa se in qualche modo Tu possa esserti sentito offeso, ma volevo solo dire che oramai anche la politica e8 gestita alla stessa stregua di un prodotto commerciale e quindi basta saperlo ben confezionare e saperlo vendere che in tanti a menti critiche assopite acquisteranno, dare dello stidpuo e8 ben altra cosa. Certo e8 un grande imprenditore e questo un merito che assolutamente non gli si puf2 negare e quindi tanti italiani forse lo votano per ammirazione di questa sua capacite0, ma a me non basta Un cordiale saluto.PS.: in seguito gradirei sapere nome e cognome del mio interlocutore, ritengo sia questione non solo di correttezza e seriete0 ma anche di rispetto dell’altro e di quanto si afferma.