Tredicenne argentino frequenta l'università e conosce sei lingue
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Argentina, a tredici anni frequenta l’università e parla sei lingue

da | Dic 2011 | News | 0 commenti

Un tredicenne, per giunta poliglotta, all’università. La notizia farà innervosire tutti coloro che fanno fatica a passare un esame: un bambino argentino di 13 anni è già iscritto all’università e parla fluentemente sei lingue straniere. Kouichi Cruz ha mostrato fin da piccolo capacità sbalorditive. Ora frequenta l’università a Buenos Aires, la sua città, ma già all’età di quattro anni era stato sottoposto a un test per valutare il suo quoziente intellettivo e i risultati erano stati incredibili: per l’Oms un coefficiente che supera i 130 punti è da superdotati 130 e il risultato di Kouichi è stato di 145. Numeri da record, ammesso che si possa misurare l’intelligenza umana con le cifre.

Dopo il diploma di scuola superiore conseguito a 12 anni con una media del 9, all’università il genio tredicenne frequenta tre corsi: scienze economiche, informatica e ingegneria informatica. I professori che se lo trovano davanti a lezione, in aula, lo trattano come un studente “normale”. E lo descrivono come un giovane “attento, che non protesta mai e che punta sempre a migliorare”. Quello che più colpisce i docenti è la sua capacità di applicare la teoria alla pratica e la soddisfazione che prova per quello che fa e studia, diversamente da tanti suoi compagni in età universitaria.

Il piccolo ha già ricevuto diverse proposte di lavoro allettanti da aziende di livello internazionale ma per ora ha sempre rifiutato perché preferisce occupare il suo tempo libero con divertimento e letture. Per ora il genietto argentino ama studiare. Essendo diventato un “caso” a livello mondiale Kouichi è stato intervistato dalle maggiori testate argentine e internazionali, alle quali ha raccontato che all’università si trova molto bene e che i suoi compagni e professori lo trattano come un adulto e lo fanno sentire parte della classe. Per quanto riguarda il suo futuro il ragazzino non si sbilancia ma spiega che per ora è l’informatica la materia che più lo interessa.

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